Commesse in calo, si ferma lo stabilimento foggiano Fpt Industrial: scatta la cassa integrazione per tutti

Da lunedì 28 ottobre, scatta la cassa integrazione per tutti i dipendenti nello stabilimento ex Sofim di Foggia. Nella settimana appena conclusa,

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Da lunedì 28 ottobre, scatta la cassa integrazione per tutti i dipendenti nello stabilimento ex Sofim di Foggia. Nella settimana appena conclusa, invece, ha riguardato un centinaio di operai e impiegati.

Salvo esigenze tecniche organizzative e produttive, dunque, lo stabilimento Fpt Industrial in zona Asi Incoronata si ferma.

A motivare il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, questa volta, sarebbe la riduzione della richiesta di motori per l’agricoltura, quelli per i trattori in pratica. Non va meglio per la produzione dei motori per i veicoli commerciali leggeri.

La stessa situazione potrebbe ripresentarsi a novembre, con una chiusura d’anno abbastanza critica.

Una decina di giorni fa, in un incontro tra la Direzione aziendale e i sindacati su tavoli separati, l’azienda ha comunicato il calendario delle sospensioni dell’attività lavorativa nelle diverse officine.

L’Officina 1 è stata la prima a fermarsi il 21 ottobre scorso, fino al 4 novembre compreso. È proprio nell’area di prima officina e in quelle collegate che sono aumentate le giornate di cassa integrazione

Ieri si sono fermate l’Officina 3 F5 e le aree collegate. Per tutti gli altri, l’attività sarà sospesa da lunedì. 

Non solo Cig ordinaria, ma anche permessi annui retribuiti e ferie dell’anno precedente copriranno le giornate di stop, stando a quanto riferito dalle Rsa di stabilimento.

La richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria era stata avanzata dall’azienda lo scorso 25 settembre.

“L’azienda ha comunicato che dall’inizio dell’anno al 31 ottobre ha ricevuto ordinativi per circa 125.600 motori F1 e circa 31.500 motori F5, con un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso del 13% sul motore F1 e del 21% sul motore F5”, ha fatto sapere la Rsa Fiom Cgil, che ha deciso di non sottoscrivere il verbale di esame congiunto relativo alla richiesta di Cigo per il mese di ottobre.

Nel periodo interessato dalle sospensioni dell’attività, hanno riferito i sindacati, “potrà essere comandato al lavoro, oltre al personale necessario alle esigenze tecniche, organizzative e di sicurezza degli impianti, il personale necessario ad eventuali esigenze produttive che dovessero manifestarsi”.

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