L’evento si terrà dal 14 al 17 ottobre prossimi, con una fase operativa di utilizzo degli elicotteri nelle giornate di martedì 15 e mercoledì 16,
L’evento si terrà dal 14 al 17 ottobre prossimi, con una fase operativa di utilizzo degli elicotteri nelle giornate di martedì 15 e mercoledì 16, fino alle ore serali.
Il Gargano ospiterà un’esercitazione di ricerca e soccorso aereo organizzata dall’Aeronautica Militare con la collaborazione del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. L’attività, denominata SATER (Soccorso Aereo Terrestre) è di carattere interforze e interagenzia, in quanto coinvolge le altre Forze Armate e Corpi – armati e non – dello Stato. La SATER si terrà dal 14 al 17 ottobre prossimi, con una fase operativa di utilizzo degli elicotteri nelle giornate di martedì 15 e mercoledì 16, fino alle ore serali. Hanno confermato la partecipazione, oltre all’Aeronautica Militare, anche i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, con assetti provenienti da diversi Reparti di volo stanziati in Puglia.
Gran parte del personale militare utilizzerà il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente nel cuore della Foresta Umbra come base logistica, mentre il Posto Base Avanzato (PBA) designato per accogliere gli aeromobili è l’elisuperficie Alidaunia di Vieste.
Lì convergeranno anche le squadre terrestri del Soccorso Alpino e Speleologico della Puglia (SASP), delle Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso (SAGF) e dei “Cacciatori di Puglia” dell’Anna dei Carabinieri, che saranno impiegate negli scenari dell’esercitazione, pianificata e condotta dall’Ufficio Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare, con sede a Poggio Renatico (FE).
L’utilità di svolgere periodicamente e in tutta Italia tale tipo di esercitazioni SAR è chiara: consolidare le sinergie esistenti non solo tra equipaggi di dicasteri diversi e tra essi e i tecnici del Soccorso Alpino, ma anche di conoscere sempre meglio le peculiarità dei territori e le potenzialità dei siti adatti ad ospitare un PBA in caso di emergenze più vaste, in primis in caso di incidenti aeronautici.
Il promontorio garganico, con la sua peculiare conformazione e la sua fitta vegetazione, rappresenterà quindi una “palestra” molto impegnativa e sfidante per tutti i partecipanti all’evento, pur nel pieno rispetto della necessaria e doverosa tutela ambientale.
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