Linee programmatiche del governo La Marca

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A CONCLUSIONE dei primi cento giorni di governo della città, il sindaco eletto Domenico La Marca ha presentato al consiglio comunale le “Linee programmatiche dell’azione di governo del Comune”. In circa cinquanta pagine è stato raccolto, coinvolgendo ciascun settore amministrativo, tutto quello che la squadra di governo comunale come disegnata dalle consultazioni popolari di giugno scorso, intende affrontare nel corso del suo mandato. «Un libro dei sogni; chiacchiere» e così via dicendo su questo tono dai banchi della opposizione. Opposizione che non aveva capito che il documento presentato non era quello definitivo, bensì un canovaccio sia pure capillarmente dettagliato, aperto alle osservazioni, alle proposte che sarebbero eventualmente arrivate dalla opposizione tant’è, è stato spiegato, che su quella bozza programmatica non era prevista alcuna votazione. Votazione rimandata alla presentazione emendata delle Linee programmatiche corredate dal cronogramma delle azioni da attuare.
L’INTENTO dichiarato dal sindaco La Marca è quello di attivare «logiche e metodi ampiamente caratterizzati da politiche amministrative fortemente partecipate e largamente condivise». Un voler operare guardando oltre la siepe. «Il nostro territorio è un giacimento di risorse umane, paesaggistiche, culturali, relazionali. Se sapremo cambiare punto di vista, il nostro sguardo sarà certamente generativo» ha affermato La Marca nella illustrazione delle linee programmatiche sintetizzate in sette punti corredati dai relativi «più importanti progetti strategici e le azioni da svolgere che si tradurranno in obiettivi operativi strategici di valore pubblico e di sviluppo».
E DUNQUE: 1: Adottare politiche ed interventi che favoriscano ed accelerino uno “Sviluppo Economico Sostenibile”; 2: Ideare, strutturare e realizzare politiche ed interventi di Pianificazione e rigenerazione urbana, tutelando l’ambiente e accrescendo la qualità della vita nella comunità; 3: Definire e realizzare politiche ed interventi per una maggiore Inclusione Sociale, e per erogare Servizi ai Cittadini efficienti e caratterizzati da alta qualità immaginando e creando attraverso l’istruzione una “comunità educante”; 4: Ideare, strutturare e realizzare nuove politiche a sostegno della “Cultura e Turismo”; 5: Garantire e favorire Legalità, ordine pubblico e sicurezza; 6: Riqualificazione e sviluppo opere e infrastrutture al fine di Offrire un piano strategico di manutenzione, riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture comunali; 7: Definire e garantire politiche per un Bilancio sostenibile, sociale e partecipato.
UN DOCUMENTO che apre scenari improntati a quella “transizione culturale” tanto spesso richiamata ma assai poco praticata. «Manfredonia – dà atto La Marca – è una città con una ricca storia, una cultura vibrante e bellezze naturali uniche. Tuttavia, è anche una città che deve affrontare sfide significative, tra cui la necessità di un rinnovamento infrastrutturale, la creazione di opportunità di lavoro sostenibili, e la gestione delle risorse ambientali». La Marca ha insistito nello spingere, incoraggiare a «fare squadra, fare comunità, ridare fiducia alle istituzioni».
NELLA STESSA seduta è stato approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2023; e si è preso atto della variante urbanistica in recepimento del vigente Piano regolatore, del progetto di riconversione dell’ex CARA di Borgo Mezzanone.
Michele Apollonio

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