Ricarica car sharing: la Puglia investe 600mila euro

Promuovere il car sharing elettrico che riduce traffico, congestione e emissioni nocive. Questo l’obiettivo della Regione Puglia che ha stanziato 600m

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Promuovere il car sharing elettrico che riduce traffico, congestione e emissioni nocive. Questo l’obiettivo della Regione Puglia che ha stanziato 600mila euro per potenziare il servizio nelle città.

Beneficiari i Comuni con più di 30mila abitanti

La Giunta guidata da Michele Emiliano ha deliberato lo stanziamento di 600mila euro per un avviso pubblico, di prossima pubblicazione, per finanziare interventi destinati alla realizzazione delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da destinare al car sharing. Avanti tutta con le colonnine che alimentano la mobilità condivisa.

Beneficiari i Comuni pugliesi con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti. Il contributo? Il cofinanziamento regionale è del valore massimo di 40.000 euro per singolo intervento.

assessore mobilità PugliaObiettivo del car sharing? Ridurre le emissioni nocive con il car

«Con questi nuovi incentivi vogliamo ampliare la platea dei Comuni interessati a potenziare il servizio di car sharing e le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici» ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento.

«Soprattutto vogliamo incrementare lo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile e condivisa, basato sull’uso collettivo di veicoli alimentati ad energia elettrica, in grado di garantire una sensibile riduzione delle emissioni nocive in atmosfera e di ogni forma di inquinamento, come quello acustico, provocato da un eccessivo uso dell’auto privata».

Una soluzione presente in tante città italiane e ben funzionante come dimostra la storia di Corrente a Bologna con centinaia di auto elettriche che da anni rendono più pulita e silenziosa la mobilità cittadina

Un servizio di successo visto che si è esteso ad altri Comuni: Ferrara, Casalecchio di Reno, Imola e Cosenza. Nei giorni scorsi è approdato a Parma con una flotta iniziale  composta da 20 Volvo EX30.

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