«Emozionario ambientale», nasce in Puglia il primo dizionario con base scientifica a guida emotiva

Lo scopo dell’Emozionario Ambientale è quello di creare un linguaggio comune sulla sostenibilità, spostando l’asticella dalla paura, dal greenwash

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«Emozionario ambientale», nasce in Puglia il primo dizionario con base scientifica a guida emotiva

Lo scopo dell’Emozionario Ambientale è quello di creare un linguaggio comune sulla sostenibilità, spostando l’asticella dalla paura, dal greenwashing, dall’eco-ansia, a una narrazione di speranza, mettendo al centro l’azione collettiva, attraverso parole, rappresentazione visiva e misurazione scientifica. Uno spazio per parlare e raccontare storie, creare comprensione, empatia e fiducia, insieme alla possibilità di un cambiamento positivo e collettivo reale e misurabile, aggiungendo un elemento di connessione emotiva applicata, e aprendo la strada alla creazione della coscienza collettiva.

A tale scopo, all’interno del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, è stata creata una think-tank, responsabile della stesura di 30 parole chiave che comporranno l’Emozionario Ambientale. Tali parole saranno rappresentate da un punto di vista scientifico, e ad esse saranno associate azioni che gli individui possano comprendere e attuare, come via di accesso ad una possibile soluzione del problema stesso, lasciando quindi intravvedere spiragli di speranza. Ogni parola chiave sarà anche accompagnata da un elemento creativo-artistico, frutto di un lavoro partecipato che vedrà giovani studenti cimentarsi nella loro interpretazione, e che rappresenta l’elemento di connessione emotiva del progetto.

Il target di questo primo prototipo è quello degli studenti delle scuole secondarie di primo grado presenti sul territorio regionale pugliese, chiamati a partecipare ad una call to action che sarà lanciata nell’anno accademico 2024-25, e vedrà i ragazzi cimentarsi nella rappresentazione creativa dei 30 termini. Attraverso questo scambio di idee, la think-tank selezionerà le migliori rappresentazioni, che saranno poi inserite nella versione finale dell’Emozionario Ambientale.
Come prima applicazione dell’Emozionario Ambientale, è previsto un laboratorio creativo incentrato sulla parola chiave, ‘RIFIUTO’.
Il lab creativo si terrà presso l’Istituto Comprensivo Poggiofranco – T. Fiore a Bari, e avrà lo scopo di rinnovare l’immaginario intorno alla parola per rigenerarlo e riguardarlo in termini di risorsa. Attraverso un lavoro partecipato, saranno create delle card che i ragazzi useranno nel gioco-metodo dei BINOMI FANTASTICI (modello creativo inventato da Gianni Rodari).
Questo esercizio di associazione di pensieri, permetterà loro di pensare e creare storie legate al rifiuto, attraverso la lente della creatività, dell’immaginazione e del pensiero critico.

Gli studenti daranno vita a storie immaginarie, che vedono il passaggio da una narrazione negativa, ad una rigenerata e positiva. Queste storie rappresenteranno i prompt per la creazione di frasi e racconti che faranno parte di una campagna di divulgazione pubblica con lo scopo di ispirare gli adulti a non abbandonare i rifiuti per strada. I manifesti pubblicitari saranno visualizzati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, guidati da un team di esperti.

La think-tank vede come responsabili scientifici la prof.ssa Isabella Pisano – Presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro – e la dott.ssa Maria Teresa Salvati – Presidente dell’APS Everything is Connected. La think-tank è così composta: Paula Barbeito Morandeira (esperta di sostenibilità oceanica), Roberto Carlucci, PhD (professore ordinario in Ecologia), Nicoletta Guaragnella (Professiore associato di biologia cellulare e applicata), Livia Augusta Mattoni (software developer), Isabella Pisano (professore di chimica e bioteconologie delle fermentazioni), Pasquale Ricci (PhD in ecologia), Valentina Rossi (biologa marina), Maria Teresa Salvati (direttrice di Everything is Connected), Paolo Stufano (ricercatore CNR-NANOTEC), e la partecipazione straordinaria di Federica Fragapane (information designer).

Finanziato dalla Regione Puglia, il progetto Emozionario Ambientale è curato e prodotto dal Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in partenariato con l’ideatore, l’APS Everything is Connected.
L’Emozionario Ambientale si inserisce in un contesto più ampio dell’Education for Sustainable Development dell’Unesco 

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