La fabbrica dei bambini, la setta satanica brasiliana che truffa i ricchi italiani: «Sono gli uomini più facili da ingannare»

Una setta pseudoreligiosa, che si diletta in riti satanici, orge e truffe. Ha sede in Brasile e prende di mira uomini ricchi, sposati, stranieri.

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Una setta pseudoreligiosa, che si diletta in riti satanici, orge e truffe. Ha sede in Brasile e prende di mira uomini ricchi, sposati, stranieri. Preferibilmente italiani, perché «i più facilmente ingannabili dalle donne brasiliane». Questi uomini, che vivono o sono in vacanza nel Paese, vengono avvicinati da giovani e belle donne locali. Finiscono per andarci a letto e poi ricevono la notizia: «Sono incinta, il figlio è tuo». E sono costretti a pagare, per mantenere il silenzio – e non far arrivare la notizia alle mogli – e per mantenere la presunta progenie.Peccato che queste donne facciano tutte parte della setta, un’organizzazione criminale riconosciuta anche dai giudici brasiliani, e che siano rimaste incinta durante riti e orge all’interno della setta stessa che poi le manda a riscuotere denaro da utilizzare per autofinanziare le proprie attività. Tra gli italiani truffati c’è Nunzio Bevilacqua, che ha deciso di uscire allo scoperto per sottrarsi al raggiro criminale. Inizialmente, racconta il suo avvocato, il brasiliano Edson Ribeiro, Bevilacqua «riteneva di essere vittima di una donna italo-brasiliana di nome Bárbara, che aveva conosciuto su una piattaforma online (Preply.com ndr) dove leiaffermava di essere un’insegnante di portoghese tecnico commerciale per stranieri». Sulla base di questa premessa, «dopo molti mesi di lunghe e complesse indagini difensive svolte da me insieme ad una delle mie squadre, riteniamo, per la dettagliata documentazione fornitaci da Bevilacqua e per tutto ciò che ci ha comunicato, di trovarci al centro di un vero e proprio schema fraudolento che chiameremo, per semplicità, schema matriarca».

Lo schema matriarca e la fabbrica di bambini

«Le ragazze – spiega Ribeiro ad Adnkronos – vengono cooptate da una sorta di reclutatrici e farebbero parte di un’organizzazione, di natura pseudo-religiosa, volta a indentificare, attraverso profili web, ricchi uomini stranieri, in maggioranza italiani, perché considerati, dai documenti d’indagine, i più (facilmente) ingannabili dalle donne brasiliane, con lo scopo di defraudarli.

Il piano consisterebbe nell’inseminazione delle ragazze, cooptate, da parte di un membro dell’organizzazione, anch’egli brasiliano, di nome Álvaro, uomo questo, esaltato dai membri della setta come un individuo dotato di poteri straordinari, capace di generare figli ‘soprannaturali’, denominato dall’Organizzazione come un ‘Angelo’. Così, dopo l’inseminazione, eventualmente attraverso un sistema di complicità e aiuto di medici, la ragazza inseminata (artificialmente ndr) avrebbe il compito di far credere allo sfortunato straniero, il quale ha avuto un occasionale rapporto sessuale (premeditato ndr) con la stessa, che il nascituro che andrebbe a nascere sia del ricco straniero».

Una vera e propria fabbrica di bambini per mantenere legati alla setta gli adepti e per guadagnare soldi facili. Con l’aiuto del santone, certo, ma anche – come riporta Repubblica – di una professoressa, avvocati, medici, matriarche, infermiere, funzionari pubblici e, forse, anche un prelato.

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