La Rai celebra Francesco Rotundi, il foggiano che progettò la nave “più bella del mondo”

La Rai celebra il foggiano Francesco Rotundi, l’ingegnere navale che progetto “la nave più bella del mondo” che ancora oggi veleggia solcando i ma

Maltempo, stop collegamenti tra Termoli e le Isole Tremiti
Foggia, la pista del Gino Lisa pronta entro metà settembre
Manfredonia, 1,2 milioni per la costruzione di un silos stoccaggio nel depuratore „

La Rai celebra il foggiano Francesco Rotundi, l’ingegnere navale che progetto “la nave più bella del mondo” che ancora oggi veleggia solcando i mari di tutto il mondo e formando generazioni di esperti marinai.Stiamo parlando della nave – scuola ‘Amerigo Vespucci’, orgoglio della Marina Militare Italiana. La storia di Rotundi – già oggetto di un focus sulla rivista Diomedee, diretta da Maurizio De Tullio, con la direzione responsabile di Loris Castriota Skanderbegh – è stata al centro di un servizio del giornalista Rai Gianluca Veneziani, per la rubrica ‘Pionieri di Puglia’, nel corso del quale si è percorsa la vita di Rotundi, dall’innamoramento per l’ingegneria navale alla morte.

Oltre alla ‘Amerigo Vespucci’, Rotundi progettò anche un altro ‘gioiello’ della marina italiana: la nave ‘Cristoforo Colombo’, varata nel 1928, che però venne ceduta ai sovietici alla fine del secondo conflitto mondiale come risarcimento di guerra e poi andò distrutta in un incendio nel 1960. L’Amerigo Vespucci, invece, varata tre anni dopo, nel 1931, continua a solcare i mari ed è attualmente impegnata in un tour mondiale dove diventa simbolo, in ogni porto, della maestria italiana.

Non è un caso che la ‘Vespucci’ sia considerata “la nave più bella del mondo”: nel suo progetto, infatti, Rotundi seppe coniugare modelli di efficienza ed avanguardia coniugandoli con estetica e funzionalità. Il colpo di fulmine, riassume il giornalista, avvenne durante un gira scolastica, al porto di Manfredonia, dove erano ormeggiate le imbarcazioni della Regia Marina.

Da lì gli studi a Genova, la laurea in ingegneria navale, quindi l’entrata in Marina con il ruolo di ufficiale del Genio Navale e l’incarico di direttore degli Arsenali di Venezia, Taranto e Napoli. E ancora, il ruolo di vicedirettore del cantiere navale di Castellammare di Stabia, dove concepì le sue due perle: la “Cristoforo Colombo” e, appunto, la “Amerigo Vespucci”, le due navi scuola per l’addestramento dei marinai italiani.

Entrambe le navi si ispiravano a ‘Il monarca’, un’imbarcazione settecentesca, ma con una differenza di fondo: quella era una vera e propria nave da guerra, al tempo la più grande del Mediterraneo, la ‘Colombo’ e la ‘Vespucci’ invece erano nate con l’unico scopo dell’addestramento.

Intanto, a Foggia, c’è chi lavora per valorizzare e promuovere la storia dell’ingegnere foggiano, di cui, in città, non vi è altra traccia oltre al busto bronzeo presente all’interno della villa comunale.

Il sogno – riportato al microfono da Maurizio De Tullio, direttore della rivista ‘Diomede’ – sarebbe quello di organizzare, nel 2025, in occasione dell’80° anniversario dalla morte, un grande convegno – evento per celebrare l’ingegno e la maestria di Rotundi, ospitando nel vicino porto di Manfredonia la sua creatura più bella.

COMMENTI

WORDPRESS: 0