Per il docente foggiano, scaduto lo scorso 7 agosto, altri 100 giorni al vertice dell’ente (fino al 31 dicembre 2024). In questo arco temporale vi
Per il docente foggiano, scaduto lo scorso 7 agosto, altri 100 giorni al vertice dell’ente (fino al 31 dicembre 2024). In questo arco temporale via all’intesa tra ministro e governatore pugliese per il nuovo presidente: in corsa anche Raffaele Di Mauro e Gianni Maggiano.
Essendo scaduti sia il mandato quinquennale (7 agosto 2024) che i 45 giorni di prorogatio per la continuità amministrativa (il 21 settembre 2024), e vista l’impossibilità di rispettare i tempi previsti dall’iter per l’incasso dell’ok della commissione Ambiente di Camera e Senato sul nominativo del nuovo presidente – (in corsa anche e soprattutto il foggiano Raffaele Di Mauro e il garganico Gianni Maggiano) – Roma, ovvero il Ministero, ha attivato giocoforza -e non poteva essere altrimenti- il commissariamento del Parco nazionale del Gargano: pertanto fino al 31 dicembre 2024 a svolgere l’incarico di commissario straordinario, rispettando una prassi più che consolidata, sarà il presidente uscente.
Che così prolunga il suo mandato sotto altra veste per altri cento giorni (101 per la precisione). Un arco di tempo entro il quale Ministro e Governatore pugliese dovranno però trovare l’intesa sul sesto presidente della storia del Parco nazionale del Gargano (Petrilli 1995-1999, Fusilli 1999-2004, Gatta 2004-2010, Pecorella 2010-2012/2012-2017), dal 2017 al 2019 Claudio Costanzucci in qualità di vicepresidente ed infine Pazienza 2019-2024).
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