Nasce a Conversano, stessa città che il 16 maggio aveva negato al generale Roberto Vannacci la partecipazione all’«Oscar del libro», il comitato
Nasce a Conversano, stessa città che il 16 maggio aveva negato al generale Roberto Vannacci la partecipazione all’«Oscar del libro», il comitato pugliese «Il mondo al contrario», ispirato al libro del militare ed europarlamentare che da mesi è al centro del dibattito politico nazionale.
Alla prima assemblea regionale del comitato, organizzata dal coordinatore Claudio Spinelli, 45enne incursore di Sammichele di Bari in forze alla Brigata Pinerolo di Altamura, hanno partecipato una cinquantina di aderenti provenienti da tutte le province pugliesi, dal capoluogo e da diversi centri del Barese. I «Vannacci boys», così amano definirsi i fedelissimi del generale, tra i quali molti giovani, donne, professionisti e militari in pensione, si sono incontrati nelle sale di «Palumbo», nota struttura ristorativa del posto.
«Il meeting – ha spiegato Spinelli – è stato organizzato dal movimento culturale nato sull’onda del successo editoriale del generale Vannacci e della importante affermazione elettorale alle Europee. In Puglia, il generale ha ottenuto oltre 22mila preferenze, un consenso importante che dimostra quanto, in realtà, un numero consistente di cittadini si riconosca nei valori divulgati con il suo libro. Questo incontro con i referenti delle varie province è anche un momento organizzativo propedeutico alla partecipazione alla convention nazionale del 23 novembre prossimo a Grosseto e all’intervento del generale Vannacci alla Fiera del Levante».
«Il 28 settembre – ha confermato l’europarlamentare nel suo breve collegamento via Skype – sarò in Puglia, una regione che sta manifestando importanti adesioni al movimento culturale». Entusiasta, Vannacci ha quindi salutato i partecipanti al meeting di Conversano, caricandoli con un messaggio: «Se ci riconosciamo tutti nei valori per i quali siamo scesi in campo, insieme potremo contribuire al cambiamento dell’Italia e dell’Europa».
Bandita, però, la parola partito. «Il Mondo al contrario è un movimento culturale i cui componenti cominciano a ragionare da politici– ha ribadito, in collegamento streaming, il presidente nazionale del comitato, il tenente colonnello Fabio Filomeni, incursore dell’Esercito Italiano -. Il 23 novembre ne sapremo di più. Al raduno di Grosseto ci sarà il confronto tra le varie associazioni ispirate dal Mondo al contrario e dalla discesa in campo del generale Vannacci, e tutte le delegazioni del nostro movimento. Di certo c’è che non facciamo campagna acquisti, non abbiamo fretta di arruolare persone. Ci interessano solo cittadini che condividano i nostri valori. In questo periodo stiamo ricevendo offerte e proposte di ogni genere, anche da politici di diversa estrazione che evidentemente vogliono cavalcare l’onda della popolarità del generale Vannacci. A tanti abbiamo detto no, anche in questa regione».
Manca un anno alle elezioni regionali in Puglia, il «Mondo al contrario» se si trasformerà in soggetto politico sarà della partita in modo autonomo o continuerà ad affiancare la Lega? «E’ prematuro dirlo – risponde Filomeni -. Ad oggi non abbiamo una struttura politica, tant’è che alle imminenti elezioni regionali in Umbria, Emilia Romagna e Liguria staremo a guardare. Ma le condizioni potrebbero anche cambiare per le regionali in Puglia. Rispetto al rapporto con la Lega, ribadisco che né io né il generale Vannacci siamo tesserati e che per il futuro cercheremo di essere il più possibile indipendenti. Il movimento che sta nascendo punta ad essere una entità, con un futuro tutto suo».
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