Il Numero Verde Anti-Tratta arriva tra gli ospiti della ‘ex pista’

Nel pomeriggio di ieri, 19 settembre, qualche ora prima dell’ennesimo incendio che ha distrutto venti baracche e provocato ustioni a due persone -

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Nel pomeriggio di ieri, 19 settembre, qualche ora prima dell’ennesimo incendio che ha distrutto venti baracche e provocato ustioni a due persone – l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Foggia, Simona Mendolicchio, con Gianfranco Della Valle e Diego Fava del Numero Verde Nazionale Anti-tratta e gli operatori antitratta della Coop. Medtraining coordinati dal sociologo Roberto Lavanna sono stati nell’insediamento informale dei migranti sulla pista di Borgo Mezzanone.

Una visita dettata dalla volontà da parte di Della Valle e Fava di conoscere e approfondire di persona una realtà complessa e ricca di sfumature e contraddizioni, e di far conoscere la realtà e le potenzialità del Numero Verde Anti-tratta 800 290 290, operativo tutti i giorni per l’intero arco delle 24 ore, gratuito, anonimo e che consente di entrare in contatto con personale specializzato multilingue.

Un servizio di prima assistenza telefonica di orientamento e accompagnamento ‘guidato’ ai servizi competenti sia pubblici che privati presenti sul territorio, ed in particolare ai progetti di protezione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità.

Un Numero Verde (la cui gestione è attualmente affidata, con accordo di collaborazione tra Amministrazioni ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, alla Regione Veneto) che entra in contatto proprio con persone che richiedono aiuto e intendono uscire dai circuiti di sfruttamento, operatori dei servizi sociali, rappresentanti delle forze dell’ordine, clienti e cittadini che vogliono segnalare situazioni di sfruttamento, e favorisce l’emersione delle persone vittime di tratta e soggette ad ogni forma di abuso. Nel corso dell’annualità 2022 ha ricevuto un totale di 3.469 chiamate suddivise in 1.372 valide (di cui 929 prime chiamate e 443 chiamate successive); 252 chiamate qualificate; 630 chiamate non pertinenti; 1.215 chiamate di disturbo (la pertinenza o meno delle chiamate viene valutata dall’attività di filtro svolta dagli operatori).

“Ed è stata una preziosa occasione per fornire informazioni sull’impegno contro e sull’opportunità di denunciare schiavisti e caporali e sottrarsi alla spirale soffocante e odiosa della tratta di esseri umani, purtroppo ancora diffusa sul nostro territorio, nelle nostre campagne e lungo le strade, nonostante le lodevoli iniziative e gli interventi adottati negli anni. E’ necessario intensificare ulteriormente le azioni e soprattutto coordinare e ottimizzare tutte le risorse impegnate in questo ambito così delicato”, conclude

Gianfranco Della Valle e Diego Fava avevano incontrato il giorno precedente a Bari gli operatori del progetto “La Puglia non tratta” della Regione Puglia, operativo su tutto il territorio regionale dal 2016 con un’attività di formazione sul sistema di raccolta dati che coinvolge tutti i progetti attivi sul territorio nazionale, e poi il sindaco di Manfredonia Domenico La Marca, sempre per confrontarsi -insieme agli operatori della Coop. Medtraining, ente attuatore sul territorio del progetto “La Puglia non tratta”-  sui prossimi interventi previsti sull’insediamento di Borgo Mezzanone.

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