Via libera del Consiglio regionale pugliese alle due richieste di indire un referendum popolare per abrogare totalmente e parzialmente la legge su
Via libera del Consiglio regionale pugliese alle due richieste di indire un referendum popolare per abrogare totalmente e parzialmente la legge sull’autonomia differenziata. Con la Puglia ora sono 5 le Regioni di centrosinistra che chiedono l’abrogazione. L’iter era stato innescato dal sì della Campania. Erano seguiti poi il disco verde dei consigli regionali di Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Oggi è arrivato quello della Puglia, slittato di due mesi per via di un errore formale: lo scorso luglio il Consiglio aveva già approvato la richiesta di referendum popolare ma non erano stati indicati i nomi dei delegati a depositare i quesiti. Per questo motivo è stato necessario rifare l’iter in Aula. Così oggi il consiglio ha completato la procedura e con 30 voti favorevoli e 12 contrari ha deliberato la richiesta di indizione di referendum per l’abrogazione totale della legge designando come consigliera delegata effettiva Grazia Di Bari, (24 voti su 38 votanti) e come supplente Paolo Campo (28 voti su 32 votanti). Con 29 voti favorevoli e 9 contrari è stata deliberata anche la richiesta di indizione di referendum popolare per l’abrogazione parziale della legge. Anche in questo caso, con la designazione del consigliere delegato effettivo Sergio Clemente, eletto con 20 voti su 30 votanti e del consigliere delegato supplente Lucia Parchitelli, eletta con 17 voti su 30 votanti, è stata completata la procedura.
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