Pronto Soccorso, medici e infermieri aggrediti da 18enne e 33enne: convalidati gli arresti

Il Tribunale di Foggia, nella giornata di ieri, ha convalidato gli arresti operati da Carabinieri e Polizia di Stato per i gravi episodi di violen

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Il Tribunale di Foggia, nella giornata di ieri, ha convalidato gli arresti operati da Carabinieri e Polizia di Stato per i gravi episodi di violenza accaduti il 9 settembre al Pronto Soccorso del Policlinico Riuniti. Contestualmente, ai due aggressori sono state applicate le misure cautelari della custodia agli arresti domiciliari e in carcere.

Gli arrestati sono il 33enne – che con un arto superiore ingessato avrebbe colpito una guardia giurata alla testa e ha aggredito due infermieri – e di un18enne figlio di un noto esponente della malavita locale, che in stato di agitazione ha preso un infermiere a calci e pugni e un altro a schiaffi.

Attraverso una nota stampa l’Arma dei carabinieri evidenzia “l’ottimo lavoro svolto dalle forze di polizia nei momenti successivi al loro tempestivo intervento, svolto in entrambe le circostanze con assoluta fermezza e precisione” il “messaggio estremamente positivo e confortante rivolto al personale sanitario e ai cittadini dauni”.

“Il disagio e le insicurezze scaturite dagli eventi recenti sono condivisi dalle Istituzioni, che in sinergia si impegnano con costanza tanto nell’attività preventiva quanto in quella repressiva. Il lavoro della Procura di Foggia in sinergia con le forze di polizia ha fatto percepire agli infermieri e alla guardia giurata vittime di un’ingiustificata aggressione, nonché a tutto il personale sanitario e parasanitario la costante presenza dello Stato. Tali attività testimoniano l’incisivo impegno dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato nella lotta ad ogni forma di violenza, in particolare a quei reati che hanno per vittima soggetti che svolgono un servizio pubblico per l’intera collettività”.

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