Maltempo, cosa fare in caso di temporali, fulmini e trombe d’aria: le regole per non farsi cogliere impreparati

Un'ondata di MALTEMPO ha colpito gran parte dell'iTALIA.  Gli annunciati temporali hanno allagato diverse città e causato danni nelle campagne. I

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I fulmini sono di gran lunga il fenomeno più pericoloso associato ai  temporali: cosa fare per proteggersi - Icona Meteo

Un’ondata di MALTEMPO ha colpito gran parte dell’iTALIA.  Gli annunciati temporali hanno allagato diverse città e causato danni nelle campagne. I violenti temporali, che erano annunciati, sono dunque arrivati causando criticità tra strade chiuse e black-out. L’ondata di maltempo infine non ha risparmiato le campagne dove si segnalano gravissimi danni tra campi allagati, serre distrutte e colture devastate, bloccando in alcuni territori anche la vendemmia, con i vigneti impraticabili per le operazioni di raccolta. In settimana tutta l’Italia comunque sperimenterà un clima autunnale con un graduale ma sensibile abbassamento delle temperature e precipitazioni via via più intense e diffuse.

Ma come comportarsi in casi di temporali, fulmini, e trombe d aria? La protezione civile ha stilato delle linee guida per ogni evenienza.

Temporali: le regole

I temporali sono fenomeni intensi, spesso veloci ed improvvisi, occorre quindi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono e conducono il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per ripararsi. Ad essi possono essere associati forti raffiche di vento, grandinate e fulmini.

Al sopraggiungere di un temporale:

Osserva costantemente le condizioni atmosferiche, prestando particolare attenzione a eventuali segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale.

Decidi prontamente cosa fare:

Se ci sono nubi cumuliformi molto sviluppate verticalmente nel cielo, soprattutto se la giornata in valle è calda e afosa, è consigliabile evitare ambienti aperti ed esposti, come creste montuose o le rive del mare o di un lago, nelle ore successive.
Rivedi i programmi della giornata, poiché questa precauzione potrebbe rivelarsi eccessiva in alcuni casi. I segnali precursori non garantiscono la certezza dell’imminenza del temporale, e potrebbe svilupparsi a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la tua posizione.

Ricorda che non è possibile prevedere con esattezza l’evoluzione di un temporale. Quando il cielo si scurisce decisamente, mostrando segni cupi e minacciosi, che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, il tempo per mettersi in sicurezza sarà limitato. Con questi fenomeni, è sempre preferibile un eccesso di cautela che un difetto di prudenza.

In ambiente esposto, durante i lampi e tuoni:

Se vedi i lampi, soprattutto nelle ore crepuscolari e notturne, il temporale potrebbe essere ancora lontano, anche a decine di chilometri di distanza. In questo caso, allontanati in anticipo, precedendo l’eventuale avvicinarsi del temporale. Se senti i tuoni, anche se sembrano lontani, il temporale è a pochi chilometri, se non più vicino. In questo caso sei in pericolo; raggiungi immediatamente un luogo riparato.

Fulmini: cosa fare

I fulmini rappresentano uno dei pericoli più temibili associati ai temporali. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi ampi ed esposti, come ad esempio un prato o un campo di calcio, soprattutto in presenza dell’acqua, come il mare, le spiagge, i moli, i pontili, le piscine all’esterno. In realtà, esiste un rischio residuo connesso ai fulmini anche al chiuso.

Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza precipitazioni; inoltre i fulmini possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale. Quindi, anche se non ci sono nuvole sulla nostra testa, ma vediamo o sentiamo un temporale nelle vicinanze, rischiamo di essere bersaglio delle scariche elettriche.

Se sei all’aperto:

Nessun luogo all’aperto è sicuro, quindi la prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l’ultimo tuono prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata.

Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche, bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti.

I bersagli privilegiati sono quelli alti (alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.). Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda.

Il metallo non attira i fulmini, non è quindi pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Il metallo è però un buon conduttore di elettricità: è quindi importante restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.

In montagna: cosa fare

Scendi immediatamente di quota, evitando la permanenza su percorsi particolarmente elevati, esposti o di forma appuntita, come creste o vette, tenendoti alla larga dai percorsi attrezzati con funi e scale metalliche e interrompi immediatamente eventuali ascensioni in parete. Raggiungi rapidamente un percorso a quote inferiori, camminando, se possibile, lungo avvallamenti del terreno (conche, valloni, fossati ma fai attenzione a eventuali inondazioni in caso di forti piogge).

Se sei insieme ad altre persone, non tenetevi per mano e camminate a una distanza di almeno 10 metri gli uni dagli altri. Cerca riparo all’interno di una costruzione o, se raggiungibile in tempi brevi, in automobile. Ricoveri meno sicuri, ma utili in mancanza di alternative migliori, sono grotte, bivacchi o fienili, a patto di mantenersi distanti dalla soglia e dalle pareti.

Una volta raggiunto un riparo, ma anche se sei costretto a sostare all’aperto, mantieni i piedi uniti, rendendo minimo il punto di contatto con il suolo, così da ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo. Per lo stesso motivo, evita di sederti o, peggio, sdraiarti per terra. Sempre con i piedi uniti, puoi assumere una posizione accovacciata, meglio se frapponendo tra te e il terreno un qualsiasi materiale isolante.

Anche in questo caso, resta il più possibile distante da altre persone che sono con te.

Mare, lago o campeggio

Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito.

Quindi, esci immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; ricorda anche che barche, canoe e piroghe, anche se coperte, non proteggono in alcun modo dai fulmini.

Cerca rapidamente riparo all’interno di un edificio o, se non è possibile, in un’automobile, tenendo presente che in luoghi molto ampi e piatti, come le spiagge, si è maggiormente esposti. Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

Durante il temporale, in campeggio, è bene ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del campeggio o, in mancanza di questi, all’interno dell’automobile. Non è invece indicato cercare riparo in roulotte o camper, a meno che non siano in lamiera metallica. Se invece sei in tenda e ti è impossibile

Trombe d’aria

Le trombe d’aria sono molto pericolose per l’elevata velocità dei venti, che possono danneggiare edifici, rompere vetri, scoperchiare tetti, distorcere tralicci dell’alta tensione, sradicare alberi. Il materiale risucchiato dalla tromba d’aria, una volta esaurita la spinta ascensionale, ricade a terra anche a notevole distanza, mettendo a rischio la vita delle persone.

Cosa è utile sapere e fare:

  • Allontanati da finestre e vetrate.
  • Non rifugiarti in mansarda perché il tetto può essere divelto dalla furia del vento.
  • Fermati ai piani più bassi.
  • Stacca luce e gas per evitare cortocircuiti e perdite di gas, per i danni provocati dal vento.
  • Non ripararti a ridosso dei muri perimetrali di case o strade perché possono crollare sotto la spinta del vento.
  • Abbandona auto o roulotte, perché possono essere trascinate via dal vento.
  • Se non trovi un rifugio adatto, distenditi supino a terra, negli avvallamenti del terreno.

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