Archiviate le piogge e i temporali che hanno interessato i nostri settori nelle scorse ore, adesso ci avviamo verso un weekend stabile, soleggiato
Archiviate le piogge e i temporali che hanno interessato i nostri settori nelle scorse ore, adesso ci avviamo verso un weekend stabile, soleggiato e dal sapore estivo. Una nuova rimonta anticiclonica, anche se breve, ci garantirà gli ultimi scampoli d’estate. E dunque, sia sabato 7 che domenica 8 settembre i cieli saranno sereni o poco nuvolosi con temperature in aumento fino a 34/35 gradi.
Addirittura tra foggiano e materano la colonnina di mercurio potrebbe superare i 36°c centigradi. Ma come detto si tratterà di un fuoco di paglia perchè da lunedì un’intensa perturbazione atlantica riuscirà a raggiungere i nostri territori generando un veloce ed incisivo peggioramento del tempo dopo aver interessato dapprima il Nord e poi il Centro. Avremo difatti, la prossima settimana, maltempo a più riprese con un progressivo ma costante calo delle temperature che si avvicineranno alla media del periodo.
Questo significa che arriverà l’autunno con temperature decisamente più fresche e anche maltempo. Sarà davvero allora che diremo fine all’estate, una stagione particolarmente umida e calda che ci ha fatto soffrire da giugno fino a qualche giorno fa. Ora è tempo d’autunno e piogge, sperando che ques’ultime cadano copiose per colmare, dopo mesi, il pesante deficit idrico che attanaglia le regioni meridionali e in particolare la Puglia e la Basilicata.
Purtroppo però la stagione autunnale si preannunci particolarmente instabile. A causa delle condizioni termiche del Mediterraneo potrebbero formarsi violenti cicloni. Una vera e propria miccia per fenomeni meteorologici estremi. Le elevate temperature registrate sono un terreno fertile per la formazione di ciclogenesi, TLC e Medicane, fenomeni che potrebbero manifestarsi con una frequenza e intensità notevole. La situazione termica del Mediterraneo quindi è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Se questa è la nuova tendenza dei prossimi decenni allora le stagioni autunnali del futuro saranno davvero pieni di incognite e di pericoli. Non resta altro che adattarci e puntare molto sulla prevenzione.
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