La statura media in Italia di bambini e adolescenti è di fatto stabile da diversi decenni. L'altezza raggiunta dalle nuove generaz
La statura media in Italia di bambini e adolescenti è di fatto stabile da diversi decenni. L’altezza raggiunta dalle nuove generazioni è un dato significativo riguardante il benessere e la nutrizione di un bambino. Insomma, in Italia non si cresce più e i fattori che influiscono negativamente sono chiari. Come riportato dal Corriere della Sera, che ha estrapolato i dati di una ricerca effettuata dalla rivista scientifica Nature, dal 1985 al 2020 l’altezza media di bambini e adolescenti nel nostro paese è stabile. Quali sono i fattori che determinano questo risultato?
Vivere in città
Un dato che rispetto al passato si è rovesciato: Nel 1990, i bambini e gli adolescenti che risiedevano nelle città erano più alti dei loro omologhi rurali. Entro il 2020, invece, la situazione è cambiata: vivere in città si è trasformato in uno svantaggio per l’altezza. Gli studiosi sostengono che mentre molti anni fa la città offriva maggiori possibilità sotto ogni punto di vista, ad oggi l’ambiente cittadino favorisce la povertà, l’esclusione sociale e una peggiore alimentazione. Fattori deleteri per la salute mentale e fisica di un bambino o di un adolescente e quindi negativi anche per avere una crescita maggiore.
L’alimentazione
Come detto l’ambiente urbano ai giorni nostri porta anche in molti casi a una cattiva alimentazione. Ilaria Lazzareschi, pediatra dell’UOC Pediatria Del Dipartimento della Salute della donna e del bambino dell’IRCCS Policlinico Gemelli di Roma si è espressa sull’importanza dell’alimentazione: «Nei primi anni di vita una carenza o un male assorbimento interferiscono fino a che l’altezza non è definitiva, cioè dopo lo sviluppo puberale, quando si sono saldate le cartilagini di accrescimento (mediamente dai 16 ai 20 anni). Nel primo anno di vita l’alimento migliore è il latte materno, in seguito mangiare male (cibi ricchi di grassi e di zucchero, il classico “cibo spazzatura”) porta a un aumento del peso che è indirettamente proporzionale alla crescita in statura. I grassi presenti in alcuni alimenti, infatti, stimolano maggiormente la produzione ormonale e se intervengono gli ormoni sessuali prima del tempo, si saldano prima le cartilagini di accrescimento, quindi, i ragazzi sovrappeso potrebbero essere più bassi».
Statura stabile
Negli ultimi 35 anni in Italia la statura media si è stabilizzata. Ilaria Lazzareschi ha spiegato perché sta succedendo questo: «Questo succede perché probabilmente noi italiani stiamo raggiungendo il target genetico e quindi più di un tot non possiamo salire. Dagli inizi del 1900 agli anni ‘80 i ragazzi mediamente erano aumentati di circa 10-12 cm. Probabilmente le migliorate condizioni sociali ci stanno facendo raggiungere il target genetico». Ma cos’è il target genetico: «È la possibilità di crescita che abbiamo in base alla genetica dei nostri genitori: i figli di genitori alti hanno più possibilità di essere alti e i figli di genitori bassi hanno meno probabilità di essere alti. Questo patrimonio genetico si può realizzare appieno solo se tutti gli altri elementi sono favorevoli: nutrizione, benessere psicosociale, ormoni, farmaci. Poi il “target” dipende anche dalla popolazione: in Italia adesso abbiamo un’influenza di tante altre etnie. Al Gemelli vediamo tanti bambini che hanno un genitore asiatico o dell’est europeo. Tra qualche anno potrebbe cambiare l’andamento di statura che osserviamo. Proprio il concorso di tanti elementi rende difficile fare previsioni esatte sulla futura altezza di un bambino».
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