Marasco: “Istituire la figura dell’ispettore ambientale comunale volontario”

IL Capogruppo Consigliere Comunale (Fratelli d’Italia Giorgia Meloni) dr. Giuseppe Marasco di Manfredonia, con una richiesta al protocollo n°38410

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IL Capogruppo Consigliere Comunale (Fratelli d’Italia Giorgia Meloni) dr. Giuseppe Marasco di Manfredonia, con una richiesta al protocollo n°38410 del 20 agosto, 2024 ha chiesto al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e p. c. al Segretario Comunale la ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL’ISPETTORE AMBIENTALE COMUNALE VOLONTARIO nel Comune e territorio comunale di Manfredonia, in collaborazione con la Polizia Locale sotto organico, e vista la inciviltà di numerosi cittadini sipontini e non.

  1. , ai sensi del presente Regolamento, “Ispettore Ambientale Comunale Volontario” (IACV) la figura istituzionale adibita a garantire l’osservanza delle norme previste dai Regolamenti comunali vigenti per la disciplina dei R.S.U di cui all’art. 198, comma 2 del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, nonché dalle Ordinanze comunali in materia e da quanto previsto dalle normative nazionali limitatamente a ciò che rientra, anche in via residuale rispetto ad altri Enti sovraordinati, nella competenza dei Comuni. Tale soggetto espleta un servizio di vigilanza e controllo delle modalità di conferimento dei rifiuti volto anche a constatare e riferire agli organi competenti le violazioni relative alle disposizioni degli atti suddetti. Le medesime attività vengono svolte altresì, relativamente al deposito, alla gestione, alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio e alla tutela dell’ambiente
  2. Il servizio di volontariato è prestato esclusivamente nell’ambito del territorio comunale.
  3. Gli Ispettori Ambientali opereranno in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale nel rispetto di quanto previsto dal presente Regolamento. La collaborazione del Corpo di Polizia Municipale consisterà:
    1. nell’affiancamento agli Ispettori ambientali nello svolgimento dell’attività di controllo;
    2. nel coordinamento con gli Ispettori ambientali dell’attività amministrativa conseguente all’attività di controllo svolta dagli Ispettori stessi che permetterà, da un lato, di recepire gli atti oggetto della suddetta attività di controllo, dall’altro, di valutare la sussistenza dei presupposti per la conseguente irrogazione della sanzione amministrativa, secondo quanto previsto dal Regolamento comunale per la disciplina dei R.S.U. e dalla normativa vigente, nonché dal presente Regolamento;
    3. nella condivisione di eventuali interventi congiunti che potranno essere ritenuti necessari dal Corpo della Polizia Municipale;
    4. nella partecipazione alle iniziative formative e di aggiornamento che verranno organizzate.
  4. Gli Ispettori Ambientali provvederanno a constatare e a riferire agli organi competenti le violazioni di loro competenza utilizzando la modulistica di cui all’art. 7, comma 3.
    1. Il procedimento amministrativo derivante dall’accertamento delle violazioni conseguente all’attività degli Ispettori ambientali e che verrà svolto dagli organi competenti è regolato dalla L. n. 689 del 24 novembre 1981.
    2. La gestione dell’intera fase amministrativa, di quella giurisdizionale e di quella dell’eventuale recupero coattivo delle sanzioni amministrative non riscosse derivanti dall’accertamento dell’illecito amministrativo conseguente all’attività di constatazione e di riferimento delle violazioni dell’Ispettore ambientale sono di competenza del Comune e sono attribuite al Corpo di Polizia Municipale.
    3. Le somme derivanti dall’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 261, comma 3, del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 in materia d’imballaggi e quelle delle sanzioni previste dal regolamento comunale vigente per la disciplina dei R.S.U. di cui all’art. 198, comma 2 del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e dalle Ordinanze comunali in materia sono di competenza del Comune. 

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