«Siccità in Puglia, occorre una commissione speciale»

Puglia a secco e l’estate 2024 si prospetta particolarmente difficile per il Tacco d’Italia in termini di siccità e temperature elevate. La Giunta

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«Siccità in Puglia, occorre una commissione speciale»

Puglia a secco e l’estate 2024 si prospetta particolarmente difficile per il Tacco d’Italia in termini di siccità e temperature elevate. La Giunta regionale pugliese, è pur vero, nei giorni scorsi ha approvato il Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica per il biennio 2024-2025, un documento predisposto da Regione Puglia, Arif, Acquedotto Pugliese e Acque del Sud per fronteggiare la siccità che si sta registrando negli ultimi mesi, con la forte riduzione della disponibilità idrica in numerosi invasi compresi fra Puglia e Basilicata.

«In realtà – commenta l’europarlamentare Francesco Ventola di Fratelli d’Italia – già due anni fa proponemmo una Commissione speciale proprio per scongiurare il rischio emergenza. Ma a Emiliano piacciono di più le “emergenze”. Quando, nel 2022 e, poi, nel febbraio del 2023, abbiamo proposto, prima con un emendamento al Bilancio 2023 e poi con una proposta di legge, la costituzione di una Commissione speciale di studio e di ricerca per fare chiarezza sulla gestione delle risorse idriche in Puglia per fronteggiare il rischio siccità, lo avevamo fatto per capire quali fossero le criticità del sistema idrico potabile, agricolo e industriale e, soprattutto, per creare le condizioni perché il bene acqua venisse garantito alla future generazioni».

La Puglia, d’altra parte, è sempre stata una regione a rischio desertificazione e l’acqua dei pozzi nelle campagne è sempre più salmastra.

«È vero che stiamo vivendo una delle estati più torride di sempre – continua Ventola – ma se in questi anni fossero state realizzati impianti e opere (invasi, dissalatori e reti idriche efficienti) per il recupero e il riutilizzo anche delle acque reflue non staremmo in questa condizione. La programmazione è l’attività più importante di una Regione, quando si arriva all’emergenza vuol dire che si è falliti. In questo caso si è falliti due volte, perché se la nostra Commissione fosse stata costituita subito e messa al lavoro, in più di due anni e mezzo, avrebbe potuto proporre soluzioni utili oggi; invece, l’Amministrazione Emiliano prima ha preso tempo, poi non l’ha mai resa operativa».

In Puglia, insomma, è scarsa la disponibilità di acqua

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