Non sparate sul Pianista

̀ LA MITICA e per fortuna ormai simbolica raccomandazione, viene dal vecchio e mitico Far west quando nell’altrettanto mitico

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LA MITICA e per fortuna ormai simbolica raccomandazione, viene dal vecchio e mitico Far west quando nell’altrettanto mitico e caratteristico Saloon non era casuale che avvenissero risse con relative sparatorie che finivano per colpire anche chi non c’entrava affatto, come per l’appunto il pianista, ovvero il musicista ingaggiato dal proprietario del Saloon per allietare gli avventori col pianoforte. Tant’è che troneggiava bene in vista un cartello che raccomandava (tradotto in italiano) “Non sparate sul pianista”.
UN MODO di dire che nel tempo ha assunto il significato di non colpire a caso chi svolge un lavoro, è impegnato in una missione tutta da sviluppare. Mutatis mutandis riportando il caso ai giorni nostri e alle situazioni correnti, quel famoso slogan viene invocato, naturalmente da chi lo sostiene ed è partecipe della mission, al primo cittadino appena assurto al massimo scranno della governance cittadina.
È NATURALMENTE ovvio e giusto che ci si rivolga al massimo esponente politico e amministrativo per segnalare le cose che non vanno, per invitarlo a provvedere, ma è (sarebbe) altrettanto ovvio e giusto rivolgersi in maniera riguardosa tenendo ben presenti le modalità e i tempi con i quali si rivolgono le pur legittime istanze e dunque dei riverberi che possono provocare. In specie quelle che provengono da rappresentanti dei vari settori della politica che pur di marcare una evidenza scenica non badano agli effetti collaterali che certe osservazioni, pur fondate, possono provocare.
DA PIU’ parti è stato segnalato il caso di una manifestazione che ha avuto per riferimento il Municipio, nella quale era presente una persona sotto processo per reati sessuali. Senza voler entrare nel merito della querelle innescata da una precisa e circostanziata denuncia pubblica da parte di esponenti politici, l’aspetto che è stato censurato dalla opinione pubblica, è la modalità chiassata usata per evidenziare una circostanza che ben poteva essere portata all’attenzione, nel caso specifico, della civica amministrazione, in maniera riservata magari più tempestiva e dunque più efficace. Si è invece alzato un polverone che al suo diradarsi ha lasciato allo scoperto la incolpevole e sfortunata vittima della storiella. Così che, chi non sapeva, ha saputo tutto nei minimi particolari. E tutto perché si è preso a pretesto una triste faccenda per… sparare sul pianista. Nel caso specifico il sindaco della città che peraltro aveva fatto i suoi dovuti passi.
UN ESEMPIO probabilmente tra i più intellegibili dei tanti che vanno accumulandosi in una fase in cui la civica amministrazione è alle prese con un abbrivio di attività per nulla facile. Sono infatti ormai arcinoti i tanti vulnus che permangono nella macchina amministrativa sipontina. I nuovi arrivati, scelti dall’elettorato, sostengono di essere in grado, secondo le referenze prodotte, di affrontare i problemi che si parano e adottare le iniziative per risollevare la città dai suoi tanti infortuni. Da qualche parte è arrivata la critica di una scelta di ruoli assessorili secondo “una ferrea logica spartitoria”. Anche qui si usano termini che creano discredito in chi è stato legittimamente e democraticamente eletto a quelle funzioni e dunque all’apparato istituzionale che rappresentano.
«E COSA avremmo dovuto fare?» è stata la chiosa dei destinatari dell’accusa. «Chiamare chi quelle critiche avanza e non è stato premiato abbastanza dall’elettorato per stare al nostro posto?». Con tutte le scusanti e attenuanti del caso, il “confronto” politico è a questo livello non certo gratificante e promettente. Dove sono finite tutte quelle belle e beneficanti promesse di collaborazioni “per il bene della città” eccetera eccetera? Un obiettivo che nella pratica dei giochi di schieramenti, si rivela alquanto lontano. Dare tempo al tempo. In qualche maniera si è come all’epoca del Far west, con l’esortazione di non sparare sul pianista.
Michele Apollonio

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