“Puglia sold out tranne il Gargano: vuote il 40% delle stanze «per assenza di marketing». Calo nel Salento”. Questo il titolo di un articolo del Cor
“Puglia sold out tranne il Gargano: vuote il 40% delle stanze «per assenza di marketing». Calo nel Salento”. Questo il titolo di un articolo del Corriere della Sera che scrive: “Meno turisti italiani, soprattutto nel segmento mare, ma più viaggiatori esteri. Con una particolarità: il saldo è negativo del 10-20% con picchi in Salento. L’analisi condotta fra le strutture associate arriva da Assoturismo-Assohotel (Confesercenti) che in Puglia è guidata da Giancarlo De Venuto.Secondo l’articolo, “il fenomeno del calo degli italiani in estate è in atto già da due stagioni dopo l’«affollamento» dovuto alla crisi pandemica. Lo scorso anno finirono nel mirino le strutture da tre stelle in giù (dai villaggi ai residence passando per gli alberghi). Si tratta di una tendenza che andrebbe governata e che si muove in direzione contraria alle performance degli stranieri e delle città d’arte”.
Sulle voci relative ad una possibile crisi del Gargano si è espresso, in un post Facebook, il sindaco di Vieste e presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti: “Adesso Basta! Ogni anno la solita storia. A metà stagione estiva partono i soliti articoli allarmisti sull’andamento dei flussi turistici della Puglia, del Gargano e di Vieste. Le analisi si fanno con i dati ufficiali, forniti dai Comuni e dalla Regione, non con isolate voci di ‘piccoli osservatori’ o singoli operatori. I dati di Vieste sono assolutamente in linea con quelli dell’anno scorso, addirittura abbiamo un buon aumento a maggio ed un lieve aumento a giugno con un luglio stazionario. Il fatto che vi sia un calo dei consumi non vuol dire che sia determinato dal calo delle presenze.
Per risolvere il problema dei consumi bisogna tornare ad una manovra sperimentata con successo dagli altri governi: il bonus vacanze. Far aprire le scuole un po più tardi come si faceva un tempo potrebbe prolungare la stagione turistica. Invece di celebrare il nostro turismo e i nostri successi, tendiamo ad alimentare scenari catastrofici, azione offensiva nei confronti di tutte le persone che lavorano nel comparto, dei dipendenti e degli operatori. È ora di cambiare questa narrativa. È tempo di assumere tutti un atteggiamento più costruttivo e orientato al futuro. Lo merita Vieste, lo merita il Gargano, lo merita la Puglia!”.
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