Rotice.addio al museo del Mare

̀ ̀ , , ! 22 luglio, l’estate è al giro di boa e Manfredonia è in alto mare. Ad un mese dal ballottaggio non c’è ancora un governo.

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22 luglio, l’estate è al giro di boa e Manfredonia è in alto mare. Ad un mese dal ballottaggio non c’è ancora un governo.

Mentre tutta la città affoga in un mare di problemi, si litiga senza esclusione di colpi nelle segrete stanze per una complicata spartizione di poltrone e potere.

Altro che i proclami “Ripartiamo bene, ripartiamo subito”. Manfredonia, nel silenzio tombale, è ferma, sporca, senza una bussola. Non si affrontano i problemi che attanagliano i cittadini, ma solo e soltanto gli interessi personali dei soliti noti che hanno portato la città sul lastrico.

Nei primi giorni post elezione del nuovo sindaco, nella “fortunata” abbuffata di inaugurazioni e conferenza stampa, a favore di telecamere e microfoni si è parlato di economia del mare e turismo. Con piacere ho constatato che chi riteneva inadatta la mia Amministrazione, abbia finalmente capito l’importanza della principale risorsa di Manfredonia, il mare, e tutte le sue molteplici potenzialità (pesca, infrastrutture, rigenerazione urbana, logistica, trasporti, turismo).

L’apertura a 360 gradi della città al mare, che qualcuno che ora siederà tra i banchi di governo minimizzava e ridicolizzava in quella stessa Aula, deve essere il fulcro del futuro di Manfredonia, perché questa risorsa rappresenta l’identità, la storia e la forza della comunità sipontina e del territorio.

A tal proposito sento il dovere di rivolgere un appello al sindaco La Marca ed al Presidente della Provincia Nobiletti, facendo da megafono all’istanza di Giovanni Simone, Presidente del Centro Cultura del Mare Manfredonia: va riassegnata la sede al “Museo del mare di Manfredonia”, di cui il sottoscritto, da sindaco, il 9 aprile 2022 era riuscito a sbloccarne l’apertura presso il piano terra dell’Istituto IPEOA “Lecce” dopo anni di controversie burocratiche.

L’immobile da qualche mese è oggetto di interventi di ristrutturazione con fondi PNRR ed il “Museo” è stato smantellato e sfrattato senza certezze sulla sua ricollocazione, ne è stato possibile per il Centro Cultura del Mare avere interlocuzioni e mediazioni per non disperdere un patrimonio materiale ed immateriale inestimabile.

Reperti e tecniche di pesca della marineria, modellistica e cantieristica navale, conchiglie del Golfo e del Gargano, acquari marini, il mondo dei cetacei, il delfino Filippo, biblioteca e fototeca del mare. Tutto ciò rischia di andare perso, per sempre, e Manfredonia non può e non deve permetterlo.

Ho incontrato il Prof. Simone, risorsa culturale e sociale importante per la nostra città, deluso e sconfortato, quasi in lacrime. Il Museo del Mare di Manfredonia era diventato un punto di riferimento scientifico, didattico e turistico con numeri importanti e deve continuare ad esserlo per le nuove generazioni.

Lo scorso agosto, con grande successo, avevano portato il potenziale del Museo fuori dalle mura di quell’immobile, con la “Rievocazione storica della Sciabica” in spiaggia Castello, manifestazione suggestiva capace di valorizzare e promuovere la cultura marinara di Manfredonia, tra le più antiche ed importanti del Mediterraneo.

Non può esserci futuro senza storia. Ed allora spero che al più presto il “Museo del Mare” di Manfredonia torni ad avere una sede come bel bigliettino da visita del territorio, potendo nuovamente contare sull’impegno, sulle capacità e la passione del Prof. Simone.

Ing. Gianni Rotice

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