«Matrimonio senza sesso, imploravo qualcosa che dovrebbe essere normalità»: il racconto di una donna, poi il lieto fine

Una donna ha espresso i suoi desideri e le sue paure più profonde alla testata Metro, nella speranza che la sua storia possa aiutare altre ragazze

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Una donna ha espresso i suoi desideri e le sue paure più profonde alla testata Metro, nella speranza che la sua storia possa aiutare altre ragazze. Dagli abusi nell’adolescenza, al divorzio e poi al ritrovamento del piacere, Elaine (nome di fantasia) ha dato ai giornalisti l’accesso al suo diario sessuale.  

L’incontro con il marito

A soli 14 anni è stata adescata e violentata da un uomo di quasi dieci anni più grande di lei e questa traumatica esperienza ha avuto un impatto profondo sulle sue relazioni sentimentali. «Pensavo che sesso e amore significassero la stessa cosa – inizia così il suo racconto a Metro –  Dunque credevo di dover fare sesso con le persone fin da subito per dimostrare la mia serietà nel volere una relazione».

Elaine si è fiondata in varie storie di una sola notte nel tentativo di trovare l’anima gemella. Si è sposata con l’ultimo di questi partner e insieme hanno avuto 3 figli, ma nel 2018 hanno divorziato e proprio in tale periodo ha incontrato l’attuale marito, che lei descrive come un «uomo straordinario. Mi ha mostrato rispetto e quanto il sesso potesse essere meraviglioso, appagante e speciale. Quando ci siamo incontrati, mi sono sentita di nuovo al sicuro. Alla fine, non c’era più vergogna nel godersi il sesso, la cosa che mi aveva quasi rovinato». 

L’assenza di intimità e di rapporti

Poco dopo le seconde nozze, però, la vita sessuale di Elaine e del coniuge è diventata inesistente. Colui che per lei rappresentava l’unico con cui poter davvero instaurare rapporti intimi piacevoli e stare in nudità senza vergogna, le stava ricordando tutte le problematiche vissute in passato. Lei cerca di prendere l’iniziativa, ma il marito la rifiuta. «È imbarazzante ammettere di voler fare sesso, l’unica cosa che mi ha quasi distrutta. Sto ancora lavorando per arrivare a un punto in cui il sesso e il godimento siano un processo di pensiero sano», ammette Elaine.

Per sfogare le sue preoccupazioni sulla mancanza d’intimità, ha deciso di scrivere un diario: per 7 giorni ha raccontato nel dettaglio le uscite di coppia e cosa abbia proposto al marito per la camera da letto. E si accorge che bastava non mollare la presa: passo dopo passo le cose sono tornate a funzionare.

Il diario sessuale di Elaine

«Non è solo questione di “passione fisica”, ma anche di connessione, almeno per me», scrive il lunedì. «Essendo novelli sposi, pensereste che non riusciamo a tenere le mani a posto, invece non ricordo quante settimane o mesi sono passati dall’ultima volta che ho fatto sesso con mio marito.Siamo andati al pub insieme stasera. C’è qualcosa di incredibilmente sexy nel modo in cui beve una pinta. Tutto eccitato e infastidito sotto il colletto, ho iniziato a toccarlo quando siamo tornati a casa. Ma poi ha detto che era troppo stanco».

 

Il martedì gli comunica chiaramente quanto sia infastidita dalla situazione: «Gli dico che mi sento indesiderata, il che a sua volta mi fa sentire non amata. Lui mi spiega tutti i modi in cui mi ama e che mi trova attraente, promette di “fare meglio” e di “prendere tempo per l’intimità”. Dice che contatterà il medico perché potrebbe avere un problema di bassa libido. Ci corichiamo, dandoci le spalle come al solito, solo che questa volta lui mi dà un bacio sulla fronte».

A metà settimana narra al diario i suoi dubbi su un eventuale tradimento da parte di lui, ai quali però lei non trova indizi. Mentre preparano il pranzo per i bambini, lui la abbraccia, ma non è ancora abbastanza: «Voglio più del bacio del buongiorno», spiega lei. La notte di sabato lui le si avvicina. «Sei sveglia?», chiede, iniziando a baciarla con passione, e finalmente i due fanno l’amore.

Ma è nel weekend che lei ha nuovamente occasione di aprirgli gli occhi su qualcosa a cui lui non aveva mai pensato: «I bambini sono con i nonni per la giornata, quindi andiamo a fare una passeggiata – scrive -. Gli dico che il sesso non deve sempre riguardare l’orgasmo o la penetrazione. Mi guarda senza espressione. Prima di incontrare mio marito, avevo una vita sessuale molto più colorata rispetto al suo più piccolo bacino di esperienza. Continuo a spiegargli che il sesso si presenta in una varietà di formati e che il piacere può essere ottenuto in molti modi. E nei suoi occhi sembra che sia arrivato il Natale». 

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