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NON MANCA che la comunicazione da parte della Provincia di Foggia per dare inizio al collegamento via mare da Manfredonia con le Isole Tremiti. «Siamo in attesa dell’assegnazione del servizio sulla tratta Manfredonia-Tremiti che potrebbe iniziare sin dalla prossima settimana» chiarisce Vincenzo Prencipe, dell’ATI “Gargano metro marine” che raggruppa le società CT Peschici srl e A. Galli&Figlio di Manfredonia.
SI TRATTA in buona sostanza del medesimo servizio già svolto nei due anni precedenti dalla stessa società, con grande apprezzamento di quanti hanno utilizzato quel collegamento (oltre sei mila passeggeri) che ha nella spettacolarità del percorso sottocosta del Gargano, una delle peculiarità attrattiva: il promontorio lo si ammira come fosse un film del quale si però parte.
È DA RILEVARE che la “Gargano metro marine” è l’unica società che ha risposto al bando emesso dalla Provincia di Foggia su mandato della Regione Puglia che ha finanziato, per il terzo anno appunto, il servizio consistente nel collegamento da Manfredonia con Tremiti per i due mesi estivi con frequenza giornaliera. Anche quest’anno sarà impiegato la sperimentata navetta “Elia Jet” della capacità di 184 passeggeri.
«NON NASCONDIAMO – rileva Prencipe – che nella nostra partecipazione c’è anche un buon sentimento di affezione alla nostra terra, ma sarebbe ora che questo collegamento venisse visto e considerato per quello che effettivamente è, vale a dire una attività che comprende aspetti di servizio in un settore in grande espansione, e dunque economici».
LE LIMITAZIONI di fondo che vanno sempre più emergendo e condizionando il servizio, sono essenzialmente la limitazione ai due mesi estivi e al budget assegnato, poco meno di quattrocento mila euro. Tre anni di sperimentazione dovrebbero essere sufficienti – è il rilievo – per indurre la Regione a considerare di assegnare un budget più consistente e soprattutto valevole per un tempo più lungo in modo da consentire all’assegnatario di poter programmare con maggiore impegno il servizio, a cominciare dall’impiego di un battello più capiente.
IL FINE sarebbe quello di allargare e potenziare gli orizzonti turistici di Manfredonia. Una idea avanza ma mai presa in considerazione sul serio, è quella di un metrò del mare che faccia la spola tra Vieste e Manfredonia. Una sorta di taxi del mare che consenta, per esempio, ai turisti che affollano Vieste di compiere una escursione nelle località sparse lungo la costa e fino a Manfredonia da dove potersi spostare più facilmente per Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo piuttosto che per Margherita di Savoia. Alle grandi e straordinarie opportunità di un turismo balneare si potrebbero aggiungere aspetti altrettanto straordinari, culturali di pregio sempre più ricercati.
OCCORREREBBE un po’ di fantasia che sollecitasse l’interesse di privati che potrebbero mettere a frutto e trarre apprezzabili profitti avviando attività che altrove sono di ordinaria consuetudine.
Michele Apollonio
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