Furti di uva da tavola in Puglia: «Così la raccolta è in ginocchio»

I furti nelle campagne pugliesi si moltiplicano mettendo in crisi gli agricoltori, in particolare ad essere danneggiata la raccolta dell’uva da ta

Coronavirus, dalla Puglia un regolamento per il rilancio del turismo
Manfredonia, arriva la banda ultra larga
L’Autorità di Sistema Portuale finalizza la gara per la sistemazione del Bacino Alti Fondali di Manfredonia

Uva da tavola in caduta libera, Metapontino in ginocchio

I furti nelle campagne pugliesi si moltiplicano mettendo in crisi gli agricoltori, in particolare ad essere danneggiata la raccolta dell’uva da tavola ormai alle porte. «Hanno cominciato con i furti ancor prima che i frutti diventassero maturi per la raccolta», denuncia Michele Laporta, presidente del consorzio Uva di Puglia Igp.

«Molti colleghi – dice – mi hanno sollecitato un intervento dopo aver subito episodi già da alcuni giorni e in qualche caso si è anche rischiato grosso, con i ladri che, fuggendo una volta scoperti, hanno rischiato di investire il figlio di un produttore. Non è accettabile, non possiamo essere lasciati soli». Sarà un’annata complicata: la siccità, la manodopera che è quasi impossibile da trovare, un mercato che finora non ha lanciato grandi segnali positivi, la contrazione dei consumi.

«Bisogna denunciare, questo lo sappiamo, come sappiamo che in tanti non lo fanno per paura di ritorsioni», aggiunge Laporta. «E’ lo Stato che deve darci una mano. Si dice sempre che l’economia è un pilastro dell’economia regionale e l’uva da tavola è certamente tra le produzioni maggiori. C’è bisogno dunque che questa parte di economia venga tutelata». 

COMMENTI

WORDPRESS: 0