Marche, Campania, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Puglia. Dei quindici nuovi ingressi nella Guida Michelin, nel mese di luglio, ben tre sono
Marche, Campania, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Puglia. Dei quindici nuovi ingressi nella Guida Michelin, nel mese di luglio, ben tre sono pugliesi.
Si tratta del “Gallery Bistrot Contemporaneo” di Candida Di Pierro, chef e titolare del ristorante a Troia, in provincia di Foggia, de “Il Presidente” di Massimo Ferosi, a Lucera, e di “Radimare” dello chef Domenico Ungaro, a Monopoli.
In modo cadenzato, la “rossa” inserisce nuove insegne meritevoli di essere attenzionate, frutto degli assaggi degli ispettori sempre a caccia di nuovi posti da porre all’attenzione del grande pubblico.
Questa volta, a dare merito al Tacco d’Italia, Capitanata e provincia di Bari, con grande soddisfazione dei protagonisti. «Una grande notizia! Siamo molto orgogliosi di far parte della selezione della Michelin Italia 2024», ha raccontato chef Candida, ricordando come il suo bistrot non fosse passato inosservato allo chef stellato Domingo Schingaro, che qualche mese fa lo aveva definito «una delle aperture più interessanti nel panorama enogastronomico regionale e italiano». «Ci hanno anche inserito fra le migliori gestioni dell’ultimo anno nella quinta edizione dei “The Fork Awards by Identità Golose” e abbiamo avuto l’onore di prendere il riconoscimento della “forchetta” da Gerry Scotti, nel Palazzo Mezzanotte” di Milano, ha raccontato, orgogliosa, la Di Pierro. Per gli esperti della guida, il “Gallery Bistrot” – come si legge nella nota – «propone una cucina moderna, gustosa e curata nei minimi dettagli, che utilizza solo i migliori prodotti di stagione, ma sa essere anche creativa, come nel caso del vitello tonnato, in cui la carne rossa (fassona piemontese) assume le sembianze di lamponi, o del più delicato petto d’anatra con jus di vitello».
Sempre nella provincia di Foggia, a Lucera, ha guadagnato l’attenzione dell’ambita guida Massimo Ferosi con il suo ristorante “Il Presidente”. «Una cucina mediterranea, moderna e colorata, dove le verdure spesso accompagnano i frutti di mare», è la descrizione che ha accompagnato il riconoscimento.
Chiude la terna delle new entry Michelin il pugliese “Radimare” di Monopoli, ristorante che affonda le radici nel mare, guidato dallo chef e patron Mimmo Ungaro. «Non c’è un percorso di degustazione, ma solo un appetitoso menu à la carte, in cui lo chef propone una moderna cucina mediterranea basata su prodotti stagionali di qualità, con pesce e crostacei quali protagonisti indiscussi», hanno spiegato nella motivazione in calce gli ispettori della guida.
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