Un uomo è morto per arresto cardiocircolatorio dopo essere stato colpito dal taser in dotazione ai carabinieri. Il decesso risale alla notte tra l
Un uomo è morto per arresto cardiocircolatorio dopo essere stato colpito dal taser in dotazione ai carabinieri. Il decesso risale alla notte tra l’8 e il 9 giugno, quando i militari della Compagnia di Vipiteno, in Alto Adige, sono intervenuti nell’abitazione di un privato che aveva chiamato il 112 segnalando la presenza di persone al di fuori della sua stanza.
Cosa è successo
Stando alla ricostruzione fornita dai carabinieri, i militari intervenuti col personale sanitario hanno tentato di entrare nell’appartamento ma l’uomo, in stato confusionario dovuto presumibilmente all’uso di alcool e stupefacenti, si è rifiutato andando in escandescenze. Poi si è lanciato dalla finestra da un’altezza di circa 2 metri e mezzo. Nonostante la violenta caduta l’uomo si è poi rialzato e ha tentato d aggredire i carabinier che a quel punto hanno usato il taser per fermarlo
Dopo essere stato immobilizzato sono intervenuti i sanitari per poter procedere alle cure. Dopo alcuni minuti però, informano i carabinieri, il soggetto ha accusato un malore: il medico ha effettuato le manovre di rianimazione ma l’uomo è stato colpito da un arresto cardio circolatorio morendo dopo oltre un’ora Nel corso della successiva perquisizione nella stanza i carabinieri hanno trovato alcune dosi di stupefacente probabilmente cocaina ed alcoolici vari ritenuti, verosimilmente, la causa del grave stato di agitazione e di confusione dell’uomo
L’inchiesta
Per accertare le cause del decesso è stata aperta un’inchiesta. La Procura di Bolzano ha disposto l’autopsia nell’ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti.
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