L'esoterismo con tutte le sue pratiche in Italia è un fenomeno difficilmente misurabile, e l'inchiesta andata in onda sul programma di Rai 3 Far W
L’esoterismo con tutte le sue pratiche in Italia è un fenomeno difficilmente misurabile, e l’inchiesta andata in onda sul programma di Rai 3 Far West di Salvo Sottile ha voluto inserirsi in questo mondo per scoprirne le dinamiche interne e quantificare in termini di denaro la sua portata. Questo è l’obiettivo che si pone anche l’ultimo report dell’Osservatorio antiplagio, intitolato “Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale e altre dipendenze”, che trae la sua materia prima dalle segnalazioni anonime di alcuni clienti che si sono ritrovati ad essere vittime di truffe.
Il ricorso all’esoterismo
I motivi per cui le persone scelgono di rivolgersi a chi (sotto la denominazione di “mago” o simili) gli offre servizi di consulenza che sfociano in pratiche che si pongono come magiche sono senza dubbio molti e diversi, e la psicologa e sociologa Sara Pezzuolo ne ha indicato a Panorama qualcuno: il ricorso all’esoterismo sarebbe un modo per trattare «fallimenti personali e delusioni gravi», nella speranza di avere risposte «che vengono raccolte passivamente e che vengono fornite in un modo tale da indurre inconsapevolmente il soggetto ad adattarle alla propria situazione, trovandole rassicuranti». Queste le parole dell’esperta rilanciate dal Quotidiano Nazionale.
I dati del report
Il documento dell’Osservatorio antiplagio permette quindi di analizzare da un punto di vista economico e statistico la questione, fornendo una panoramica sulla distribuzione del fenomeno.In Italia circa 12 milioni di persone, quindi un italiano su cinque, ha fatto ricorso a pratiche esoteriche nella propria vita, spendendo per una singola prestazione un minimo di 50 euro e un massimo di 1.000. Questo porta a stimare una circolazione di denaro totale di 6 miliardi di euro l’anno, con conseguenti guadagni annui dei maghi che possono toccare anche i 30 mila euro, di cui il 98% incassati in nero.
Sotto i profili anagrafico e geografico il report ha stabilito come siano le donne a ricorrere per la maggior parte a tali pratiche (68% della clientela) e di come le regioni più interessate dal fenomeno siano la Lombardia al primo posto (con 2.500 maghi e 180 mila clienti), seguita da Campania (2.200 maghi e 150 mila clienti) e Lazio (2.000 maghi e 140 mila clienti).
Inoltre, il documento ha rivelato anche l’incidenza di alcune attitudini comportamentali nella vita di una buona parte della clientela, che per il 65% dipende da social network, per il 60% da droghe e alcool e per il 42% mostra i segni della ludopatia.
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