«Fitto ci sta bloccando 5 miliardi dei Fondi di sviluppo e coesione perché, sulle piattaforme del governo molto farraginose e arretrate, non risul
«Fitto ci sta bloccando 5 miliardi dei Fondi di sviluppo e coesione perché, sulle piattaforme del governo molto farraginose e arretrate, non risultano le rendicontazioni che noi mandiamo. Noi diciamo che siamo la prima regione in Italia e tra le prime tre in Europa ad aver speso quei fondi. Fitto dice di no e perciò da due anni non ci manda i soldi. Ma noi abbiamo 6000 imprese che hanno bisogno di quei soldi per poter lavorare. Intanto ci dia un’anticipazione di quei fondi e noi possiamo cominciare a lavorare». L’ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano citando il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, a margine del ‘Forum in masseria’ in corso a Manduria.
«E’ un pò come chi il giorno in cui c’è il matrimonio della figlia, si ricorda che la casa è in disordine e comincia a riordinare mentre arrivano gli ospiti – ha ironizzato – Ma in quelle situazioni si cerca una mediazione».
La replica dei parlamentari di FdI
«Il presidente Emiliano, come da sua abitudine, tenta goffamente di nascondere le sue inadempienze cercando lo scontro con il ministro Fitto e raccontando la sua personale verità sui numeri di spesa della Regione Puglia, chiaramente senza mai citare delle fonti ufficiali». Lo affermano in un nota i parlamentari di Fdi.
«Potremmo rivolgergli tante domande, ma ci basterebbe una sola semplice risposta: nel periodo 2014-2020 sono state assegnate alla Puglia come Fondo di Sviluppo e Coesione risorse pari a 2,4 miliardi di euro, a quanto ammonta ad oggi la spesa reale? Inoltre, dopo la riprogrammazione Covid – sostengono – la Regione ha programmato un piano operativo complementare di 2,9 miliardi per lo stesso periodo: a quanto ammonta la spesa? Ci dia un numero e una fonte ufficiale che lo certifichi, diversamente la smetta di dire sciocchezze, cercare di innescare inutili polemiche e polveroni utili esclusivamente per tentare di nascondere le sue gravi ed oggettive inadempienze.»
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