Sarà pubblicato domani il decreto interministeriale Infrastrutture/Interno che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox. L
Sarà pubblicato domani il decreto interministeriale Infrastrutture/Interno che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox.
Lo fa sapere il ministero delle Infrastrutture e trasporti in una nota, spiegando che il provvedimento, fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, mette al primo posto la tutela della sicurezza della circolazione, ponendo regole certe sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni.
I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati – si spiega – dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto e segnalati almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati. Inoltre viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione.
Non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto, prosegue la nota: inferiore a 50 chilometri, nelle strade urbane; per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 chilometri rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada (se il limite è di 110 chilometri orari, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 chilometri orari ma non per limiti inferiori).
Infine il decreto precisa che l’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili. Nei giorni scorsi il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha ricordato che “non esiste un censimento ufficiale sul numero di autovelox complessivi esistenti in Italia, fonti di stampa, che stiamo verificando, parlano di circa 11.300 autovelox presenti nel paese, pari al 10% del totale mondiale, una evidente esagerazione. Per regolare il settore, dopo 13 anni di attesa, abbiamo finalmente adottato il decreto che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox”, ha aggiunto il ministro. “Ho firmato il mese scorso il decreto che verrà pubblicato in gazzetta ufficiale il 28 di questo mese e sarà norma dalla settimana prossima”, ha detto Salvini.
“Il decreto prevede regole essenziali volte a garantire che gli autovelox siano utilizzati in sicurezza dove effettivamente serve, per prevenire incidenti e tutelare gli utenti e non come ulteriore tassa”, ha detto il ministro. “In particolare gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo nel rispetto di distanze minime, almeno 1km fuori dai centri urbani, tra un dispositivo e l’altro dovranno intercorrere delle distanze minime differenziate in base al tipo di strada: urbana o extraurbana per evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada”, ha spiegato Salvini. E ancora: “La velocità rilevata dagli autovelox sarà parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50km nei centri urbani mentre nelle strade extraurbane i dispositivi potranno essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20km rispetto al limite ordinario”. Pertanto “gli autovelox vicini ad una scuola, un asilo o un ospedale sono assolutamente utili e sacrosanti, si quindi dove servono, no agli autovelox trappola senza reali esigenze di sicurezza”, ha sottolineato il ministro.
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