Incendi boschivi: pericolo “estremo” dal Gargano ai Monti Dauni

Secondo quanto emerge dai dati del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi Effis, sezione del servizio di gestione delle emergenze

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Secondo quanto emerge dai dati del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi Effis, sezione del servizio di gestione delle emergenze (Ems) del programma Ue Copernicus, il livello di pericolo “estremo” in Sicilia, nell’area tra Catania e Caltanissetta, è in aumento.

Su quasi tutto il territorio dell’isola si registra un pericolo tra “alto” e “molto alto”, così come in Puglia con una zona circoscritta di pericolo “estremo” a Foggia, Basilicata e parte della Calabria.

Quella legata agli incendi boschivi per la Capitanata resta un’emergenza importante. Basti pensare che soltanto nel 2023 il comando provinciale dei vigili del fuoco ha registrato oltre 10mila interventi, una trentina al giorno, alcuni dei quali a ridosso di strutture turistiche, come quello del 25 Liglio a Vieste, dove le fiamme hanno ferito uno degli scorci più rappresentativi del Gargano e le lingue di fuoco hanno minacciato due strutture turistiche.

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