Manfredonia. “Caso dipendenti e dirigenti con PD”

Siamo sinceramente meravigliati della polemica organizzata dal candidato sindaco Galli e dalla sua coalizione. Troviamo altamente scorretto (usia

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Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "ART.5 "Partecipazione ad associazioni e organizzazioni" del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62 1. Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficia di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, α prescindere dal loro carattere riservato o meno, cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attivita' dell'ufficio. presente comma non si applica all'adesione α partiti politici a sindacati. Circolo "G. La Pira" -MANFREDNA/Irealatae MANFREDONIA PD Partito PartitoDsmocratico"
Siamo sinceramente meravigliati della polemica organizzata dal candidato sindaco Galli e dalla sua coalizione.
Troviamo altamente scorretto (usiamo un eufemismo) utilizzare la stampa e i social per additare alla gogna liberi cittadini che hanno esercitato un loro diritto costituzionale partecipando ad una manifestazione politica a sostegno di Shady Alizadeh candidata alle elezioni europee con il Partito Democratico.
É davvero scorretto, soprattutto perché la polemica è stata organizzata da un candidato Sindaco che é dirigente di una pubblica amministrazione, e che vede candidati nelle liste a suo sostegno figli di dipendenti del Comune di Manfredonia, dipendenti pubblici e appartenenti alle forze armate.
É davvero scorretto, al limite della calunnia, ed assume il sapore di una vera e propria intimidazione, interpellare addirittura il Ministro dell’Interno ventilando la inesistente violazione di norme e codici di comportamento.
Non mancano sui social le foto di dipendenti comunali che hanno partecipato e partecipano alle attività a sostegno di ognuno dei candidati Sindaci. Non ci sogneremmo mai di utilizzarle e di violare la tranquillità e la privacy di onesti cittadini per orchestrare una campagna denigratoria che non fa onore ai suoi autori e fa solo male alla politica e allle istituzioni.
Manifestare le proprie opinioni e il proprio orientamento politico è un diritto fondamentale riconosciuto in ogni regime democratico e non può subire limitazioni.
Partecipare ad una manifestazione politica e anche iscriversi a un partito politico e candidarsi nelle sue liste è un diritto riconosciuto ad ogni cittadino, indipendentemente dal lavoro svolto o dalla funzione ricoperta.
Sono ben altre le collusioni, le illegalità e le violazioni sulle quali i cittadini stanno ancora aspettando che il
candidato Galli e l’onorevole Gatta prendano posizione.
C’è solo un’alternativa a non classificare il caso come d’ignoranza costituzionale; quella di pensare ad una certa politica per la quale, quando si è a corto di contenuti, è sempre meglio “buttarla in caciara”.
Partito Democratico di Manfredonia

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