La Giunta regionale della Puglia ha applicato la quota vincolata del risultato di amministrazione pari a circa 15 milioni di euro per procedere al
La Giunta regionale della Puglia ha applicato la quota vincolata del risultato di amministrazione pari a circa 15 milioni di euro per procedere alla liquidazione delle restanti somme destinate alle imprese del trasporto pubblico locale per compensazre i minori ricavi tariffari tra il 2021 e il 2022, dovuti alla pandemia del Covid, sino a concorrenza del 90% delle risorse complessivamente assegnate dal Governo pari a 41 milioni. Questo – evidenzia la Regione – perché tali somme sono risultate inferiori al fabbisogno complessivo di 55 millioni.
«Si tratta – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento – di un lungo processo di ristoro alle aziende del Tpl per i mancati ricavi a causa dell’epidemia Covid. Naturalmente sono somme distribuite sulla base di dati certificati inseriti dalle singole aziende esercenti i servizi di Tpl sulla piattaforma dell’osservatorio Tpl, estratti, elaborati e trasmessi dall’assistenza tecnica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di cui poi la Regione prende atto».
Le risorse stanziate verranno così suddivise: 7.683.690,49 per imprese di trasporto pubblico di competenza regionale per il settore ferroviario (Ferrotramviaria spa.; Ferrovie Appulo Lucane srl.; Ferrovie del Gargano srl.; Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici srl; Trenitalia spa); 1.670.180,32 per imprese di trasporto pubblico di competenza regionale per il settore automobilistico (Co.tr.a.p.); 5.786.970,35 per enti locali (Città Metropolitana di Bari; Provincia di Brindisi, Provincia di Foggia; Provincia di Lecce; Provincia di Taranto; in tutto 39 Comuni).
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