Dichiarazione 730 precompilata 2024, da oggi il via alle modifiche e all’invio: le novità, rimborsi e pagamenti

730 precompilato. Si apre ufficialmente lunedì pomeriggio il canale diretto con l'Agenzia delle Entrate per l'invio della precompilata 2024 relati

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730 precompilato: conviene farlo da soli o affidarsi ad un caaf?

730 precompilato. Si apre ufficialmente lunedì pomeriggio il canale diretto con l’Agenzia delle Entrate per l’invio della precompilata 2024 relativa al periodo d’imposta dello scorso anno. Il modello precompilato, che era già possibile visionare dal 30 aprile, può ora essere accettato, modificato o integrato rispetto alla versione messa a punto dall’amministrazione fiscale.

Ma si tratta solo del fisco d’avvio perchè per chiudere la partita ci sarà tempo fino al 30 settembre per il ‘730’ o fino al 15 ottobre nel caso si utilizzi il modello ‘Redditi’. Come sempre quello della dichiarazione dei redditi è l’appuntamento fiscale più importante dell’anno. E in molti si sono già iniziati a preparare all’invio. Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate indicano che dal 30 aprile al 17 maggio, ad accedere direttamente alla fase di consultazione sono stati circa 3 milioni e 900mila di contribuenti.

Le novità

Da precompilata quest’anno la dichiarazione diventa anche semplificata, più immediata e fruibile, senza più quadri, codici e righi, ma divisa in semplici sezioni, come ‘casa’ o ‘famiglia’. La modalità ordinaria utilizzata per la precompilata fino allo scorso anno rimane disponibile, ma i contribuenti potranno optare per quella semplificata visualizzando i dati (sia quelli utilizzati che non) all’interno di un’interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: «casa e altre proprietà”, «famiglia», «lavoro», «altri redditi», «spese sostenute». Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate e successivamente validate, saranno riportate in automatico all’interno del modello.

I dati nei modelli

Il fisco ha pre-caricato quasi 1,3 miliardi di dati. La stragrande maggioranza – ricorda l’Agenzia con una infografica sul proprio canale Whatsapp – sono spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), seguite da premi assicurativi (98 milioni di dati), certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), bonifici per ristrutturazioni (10 milioni), interessi sui mutui (9 milioni), spese scolastiche (oltre 8 milioni). Tra le novità di quest’anno, le informazioni relative ai rimborsi per il «bonus vista» (quasi 46.000), quelle inviate dagli infermieri pediatrici e quelle relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale.

Rimborsi e pagamenti

Da quest’anno prima di inviare la dichiarazione si potrà selezionare la voce «nessun sostituto» e chiedere così di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli. L’opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online. La procedura consente infatti di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso.

Le partite iva

Da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari. Inoltre, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, direttamente tramite l’applicativo della precompilata sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo.

Come accedere alla propria dichiarazione

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns. E’ possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia. In alternativa, inviando una pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

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