Si è concluso a Monte Sant’Angelo un convegno dal titolo Gli studi di Giovanni Battista Bronzini (1925-2002): letteratura, filologia, agiografia e
Si è concluso a Monte Sant’Angelo un convegno dal titolo Gli studi di Giovanni Battista Bronzini (1925-2002): letteratura, filologia, agiografia e cultura popolare.
L’incontro è stato organizzato dal Centro di studi micaelici e garganici “Giorgio Otranto” e dal dipartimento di ricerca e innovazione umanistica dell’Università di Bari e ha visto la partecipazione di oltre venti relatori e relatrici di diverse università e istituzioni culturali. Giovanni Battista Bronzini è stato un antropologo molto legato alla città dei due siti Unesco e capitale regionale della cultura 2024 e ha lavorato intensamente negli anni Ottanta per valorizzare il patrimonio culturale locale, soggiornando per lunghi periodi a Monte Sant’Angelo dove ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del Museo Tancredi. L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare il professore Giorgio Otranto, fondatore del Centro studi micaelici oggi diretto dalla professoressa Immacolata Aulisa.
I problemi posti sono anche strettamente legati al presente e al futuro, nell’ottica di un rapporto attivo e propositivo con la memoria nei suoi aspetti materiali e immateriali, in un territorio sempre in bilico fra la sua storia antica e preziosa e un tempo presente non certo amico dei luoghi marginali e montani.
Al convegno hanno partecipato anche i figli dello studioso, Stefano Bronzini rettore dell’Università di Bari e Marco Bronzini professore al Politecnico e consigliere comunale di Bari.
Emozionante il contributo del Gruppo Teatro Monte Li Sammecalére che ha dato voce e musica ai canti popolari garganici.
COMMENTI