20 Maggio, Giornata mondiale delle api 2024

Per aumentare la consapevolezza sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che devono affrontare e sul loro contributo allo svilup

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Giornata mondiale delle api 2024

Per aumentare la consapevolezza sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che devono affrontare e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile, l’ONU ha designato il 20 maggio come Giornata mondiale delle api.

L’obiettivo è rafforzare le misure volte a proteggere le api e altri impollinatori, che contribuirebbero in modo significativo a risolvere i problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale e ad eliminare la fame nei paesi in via di sviluppo.

“Bee engaged with youth” è il tema scelto per la Giornata del 2024. Questo tema sottolinea l’importanza di coinvolgere i giovani negli sforzi di conservazione dell’apicoltura e degli impollinatori, riconoscendoli come futuri custodi del nostro ambiente. 

 

Quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall’impollinazione operata da animali.

Gli impollinatori animali, in questo modo, sono il fondamento della sicurezza alimentare e il presupposto per la conservazione della biodiversità e della nostra stessa esistenza.

Il valore economico del servizio di impollinazione operato dagli animali è stimato valere circa 153 miliardi di euro a livello mondiale, dei quali circa 22 nella sola Europa e 2,5 per l’Italia, mentre la produzione agricola mondiale direttamente associata all’impollinazione rappresenta un valore economico stimato tra 235 e 577 miliardi di dollari.

Tra tutti gli impollinatori, gli Apoidei sono i più numerosi, con 20 mila specie presenti in tutto il mondo, comprendendo gli apoidei selvatici e le api da miele gestite, Apis mellifera. La varietà ligustica è conosciuta nel mondo come ape italiana.

I servizi e i benefici vitali forniti dalle api e dagli altri impollinatori, di cui l’uomo e l’ambiente beneficiano ogni giorno, sono gravemente minacciati. La stessa esistenza degli impollinatori è ormai in pericolo.

I sistemi di impollinazione sono sempre più minacciati dalla frammentazione dell’habitat, dai cambiamenti nell’uso del suolo, dalle moderne pratiche agricole, dalle invasioni di piante e animali non autoctoni per finire con l’uso di pesticidi che comprendono: insetticidi, erbicidi, fungicidi e biocidi utilizzati quest’ultimi anche per il controllo degli insetti molesti.

Anche il declino degli impollinatori è associato ad una serie di pressioni ambientali che spesso agiscono in sinergia tra loro quali: distruzione, degrado e frammentazione degli habitat; inquinamento da agenti fisici e chimici; cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive; parassiti e patogeni.

ISPRA dal 2015, all’interno dell’Annuario dei Dati Ambientali, cura la pubblicazione e l’aggiornamento dell’indicatore “Moria di api dovuta a uso di fitosanitari”. I dati delle morie delle api dal 2015 al 2023 indicano, presumibilmente, un uso spesso improprio di fitosanitari, in quanto le api stesse o le matrici apistiche rivelano in tutti questi anni, in modo più o meno costante, la presenza di uno o più principi attivi. Nel 2023, come anche negli anni precedenti, i piretroidi risultano tra i principi attivi più rinvenuti nei campioni, ampiamente utilizzati in agricoltura come anche per le disinfestazioni contro le zanzare e altri insetti molesti.

Da almeno due decenni l’ISPRA è impegnata in iniziative e progetti di monitoraggio dell’ambiente e delle popolazioni di impollinatori, incluse le api da miele. Attualmente tra i progetti in corso ricordiamo: “Apincittà”, un’indagine di monitoraggio delle api e della flora d’interesse apistico, in collaborazione con il CUFAA, Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri e il progetto VeBS sul buon uso degli spazi verdi e blu per la promozione della salute e del benessere, anche attraverso la salvaguardia dei servizi ecosistemici, quale quello dell’impollinazione svolto dagli apoidei.

ISPRA da anni collabora con enti di ricerca, istituzioni e associazioni private impegnate in campo ambientale e sociale per la valorizzazione e l’inserimento delle persone, tra cui i giovani, diversamente abili nelle attività professionali e nella vita lavorativa. L’Istituto è anche impegnato in attività didattica, di informazione e formazione in campo ambientale, negli istituti scolastici di ogni ordine e grado e in corsi e lezioni sia frontali sia online, su piattaforme istituzionali e di e-learning.

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