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Mense scolastiche, a Foggia la spesa media mensile è di 68 euro

74€: è quanto spende una famiglia in Puglia per la mensa nell’anno scolastico in corso - in aumento del 6,98 % - rispetto ai circa 85€ (circa 4€ a

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74€: è quanto spende una famiglia in Puglia per la mensa nell’anno scolastico in corso – in aumento del 6,98 % – rispetto ai circa 85€ (circa 4€ a pasto) che rappresentano la media nazionale.

La regione più costosa è la Basilicata (109€ mensili) mentre quella più economica è la Sardegna (61€ nell’infanzia e 65€ per la primaria). In Puglia, in particolare, si va dai 2€ a pasto nelle scuole di Barletta ai 5,90€ di Andria.

L’incremento rispetto alla precedente indagine, riferita al 2022/23, è stato di oltre il 3% per quanto riguarda il dato nazionale, ma le variazioni sono molto differenti a livello regionale: in Calabria si registra un aumento di oltre il 26%, mentre in Umbria la riduzione più evidente di circa il 9%.

A livello di singoli capoluoghi di provincia, sono le famiglie di Barletta a spendere di meno per il singolo pasto (2€ sia per l’infanzia che per la primaria) mentre per l’infanzia si spende di più a Torino (6,60€ a pasto) e per la primaria a Livorno e Trapani (6,40€). Fra le città metropolitane, soltanto Roma rientra nella classifica delle meno care, con un costo a pasto per la famiglia “tipo” di circa 2,32€ in entrambe le tipologie di scuola. Questi sono i dati che emergono dalla VII Indagine sulle mense scolastiche, con la quale Cittadinanzattiva ha preso in esame le tariffe di tutti i 110 capoluoghi di provincia sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria. La famiglia di riferimento considerata dall’indagine è composta da tre persone (due genitori e un figlio minore), ha un reddito lordo annuo di € 44.200, con corrispondente ISEE di € 19.900.

Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi escludendo eventuali quote extra annuali e/o mensili. Secondo l’Anagrafe nazionale, un terzo degli edifici scolastici, ossia 13.533 su 40160, sono dotati di locale mensa. La distribuzione però non è omogenea, in quanto nelle Regioni del Sud poco più di un edificio su cinque dispone di una mensa scolastica (al Centro è il 41% e al Nord il 43%) e la quota scende al 15,6% in Campania e al 13,7% in Sicilia. La regione con un numero maggiore di scuole dotate di mensa è la Valle d’Aosta (72%), seguita da Piemonte, Toscana e Liguria dove è presente in 6 edifici su 10. In Puglia, Abruzzo e Lazio sono presenti in un edificio su quattro. Il PNRR non viene incontro alle esigenze delle scuole del Sud, almeno non nella misura sperata. Su 1052 interventi previsti e 600 milioni di fondi stanziati, il Sud riceve – da graduatorie di giugno 2023, le ultime disponibili – la metà delle risorse, contro il 58% previsto dal piano originario.

I dati regionali 

Come già detto, è Andria la città più cara, con un costo mensile di 118 euro e un costo annuale di oltre mille euro. Seguono Taranto (720 euro all’anno), Lecce (702) e Bari (648 euro all’anno). Foggia ha un costo pasto di 3,40 euro e un costo annuale di 612 euro. La tariffa più bassa spetta a Barletta dove il costo annuale è di 360 euro, quasi tre volte inferiore a quello di Andria.