IL CORTEO STORICO DELLA FONDAZIONE DI MANFREDONIA

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SABATO 11 prossimo Manfredonia celebrerà il genetliaco della fondazione, con diciotto giorni di ritardo rispetto alla data storica del 23 aprile giorno in cui re Manfredi pose la prima pietra della costruenda città che dal suo nome si è chiamata Manfredonia. Diciotto giorni dopo sette secoli e 68 anni sono più che ammissibili ancorché dovuti a causa di forza maggiore, al maltempo che si è abbattuto anche sulle rive del golfo adriatico dove il monarca svevo decise di impiantare la città e dotarla di un porto come ponte lanciato sul mondo. Una previsione che, se la storia non ci avesse messo il suo malefico zampino (la prematura morte di Manfredi per mano del rivale Angioino che ne ha tuttavia proseguito il progetto), avrebbe portato Manfredonia a gareggiare con i fasti di Napoli e Palermo. Ma tant’è.
DOPO 18 giorni, dunque, sabato 11 maggio prossimo, Manfredonia si vestirà d’antico e ricorderà quel fausto giorno con una manifestazione organizzata dalle associazioni “Teatro5” e “Le Contrade del palio”, che oltre a costituire una straordinaria attrazione turistica, ha una marcata valenza documentale, un revival di eventi che hanno marcato la città e ne hanno contraddistinto il percorso storico. Non a caso ad aprire il Corteo medievale saranno gli alunni e i docenti degli Istituti comprensivi “Don Milani uno più Maiorano”, “Giordani-De Sanctis”, “San Giovanni Bosco” accompagnati dal Maestro di Bandiera Antonio Capurso. Seguiranno le Contrate nelle quali si divideva la città e quindi: Torre San Francesco/de Angelis, Torre Santa Maria, Torre del Fico, Torre dell’Astrologo.
A RENDERE fastosi le celebrazioni la partecipazione del Gruppo sbandieratori e musici di Città di Lucera, l’associazione culturale musicale Timpanisti Fajanensis, l’associazione storico culturale Imperiales Federici II, l’associazione storico culturale Historia Bari, l’associazione di promozione sociale Antique e Artis, il Gruppo musici, focolieri e armigeri Contrada San Giorgio Soriano nel Cimino (Viterbo).
MANCHERANNO i dignitari del governo locale: «Assente lo Signore Magnifico allo scranno di governo della città» gli organizzatori auspicano che «quanti probiviri rivestano incarichi politici, qual sia la fede che li nutre, onorino il Fondatore con la loro presenza».
IL COLORITO e squillante Corteo prenderà le mosse alle 18,45 dal molo di ponente del porto per attraversare le vie del centro storico cittadino per fermarsi in via del Rivellino antistante l’ingresso del Casello ove tutto ebbe principio, per seguire “Manfredi fonda Manfredonia” secondo la ricostruzione della compagnia del “Teatro5” diretta da Vittorio Tricarico e le coreografie del Centro studi danza di Roberta Posa.
Michele Apollonio

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