Quando il telefono squilla, non sono mai buone notizie. Con questa paura i ragazzi lasciano suonare a vuoto lo smartphone: l’ansia da telefono str
Quando il telefono squilla, non sono mai buone notizie. Con questa paura i ragazzi lasciano suonare a vuoto lo smartphone: l’ansia da telefono stringe nella morsa un giovane su quattro. Quasi il 70% degli intervistati compresi in una fascia di età tra i 18 e i 34 anni odia le conversazioni telefoniche. Lo rivela uno studio pubblicato dal Times, commissionato da Buffalo Trace Distillery, secondo cui il 31% degli intervistati si lascia prendere dal panico quando squilla il telefono, soprattutto se la chiamata proviene da un numero sconosciuto. Il 37%, quindi quasi 4 su 10, spiega che rispetto a 5 anni fa è meno probabile che risponda a una chiamata senza preavviso. Quindi per evitare di chiamare a vuoto, è sempre meglio avvisare con un sms.
«Siamo sempre tutti super connessi, riceviamo continue telefonate a qualunque ora del giorno e della notte e in questo modo non c’è più privacy – spiega la psicologa e psicoterapeuta Elisa Caponetti – il messaggio effettivamente ha una serie di vantaggi rispetto alla classica chiamata, perché ci permette di controllare la gestione del nostro tempo, anche nella risposta. Purtroppo sono aumentate le ansie e gli attacchi di panico e ognuno prova a limitare gli elementi stressanti come può».
Tra i commenti al sondaggio, molti ammettono di sentirsi prendere dal panico quando ricevono le chiamate perché queste innescano una sorta di ansia sociale e addirittura si bloccano finché la notifica sullo schermo non scompare.Senza contare che una telefonata, se non arriva da un familiare o da un amico, può anche essere più o meno molesta: sono sempre più frequenti, infatti, le chiamate pubblicitarie se non addirittura le truffe che corrono sul filo del telefono. Si tratta comunque di uno strumento ritenuto “superato”: per la Gen Z le chiamate vocali sono ormai roba da boomer, in una parola: “da vecchi”.
Il 12% degli intervistati assicura che non riceve una telefonata da più di una settimana. Per il 26% è meglio comunicare sui social e lancia l’appello tramite Tik Tok: «just text me», vale a dire «scrivetemi un messaggio». Altrimenti il rischio è di non avere risposta. Anche se, in base al sondaggio, le probabilità crescono se le telefonate impreviste arrivano nel pomeriggio. «Mentre la comunicazione si sposta sempre più online, è naturale sentirsi meno a proprio agio nel prendere in mano il telefono quando squilla – ha commentato Andrew Duncan, direttore del Buffalo Trace Distillery – ma in realtà non c’è nulla che possa sostituire i momenti tangibili di connessione con gli altri».
COMMENTI