Cambiano le norme per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul suolo agricolo. Non sarà più possibile collocarli a terra, ma dovranno essere
Cambiano le norme per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul suolo agricolo. Non sarà più possibile collocarli a terra, ma dovranno essere sollevati per consentire l’attività agricola al di sotto. Si potranno realizzare nelle cave, nelle aree vicino alle autostrade e in quelle in concessione alle Ferrovie. Sono alcune delle principali novità previste dal decreto Agricoltura approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Su questo tema “c’è stata grande serenità con il collega Pichetto”, precisa il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Poniamo fine a quello che è una installazione selvaggia del fotovoltaico a terra. Ovviamente, con pragmatismo, interveniamo salvaguardando alcune aree. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto” da cui saranno esentati “terreni agricoli che non sono produttivi”, spiega Lollobrigida. “Le norme che salvaguardano i fondi del Pnrr”, conclude il ministro, non saranno messe “in discussione in alcun modo”.
SICCITÀ, RAFFORZATI I POTERI DEL COMMISSARIO
Nel decreto Agricoltura approvato oggi dal Cdm “rafforziamo il ruolo del commissario per la siccità Nicola Dell’Acqua, che ha predisposto un piano straordinario e lo autorizziamo a svolgere gli interventi di urgenza per riuscire a efficientare il sistema idrico italiano”. Lo spiega il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in conferenza stampa a palazzo Chigi. “La siccità ogni cinque anni circa colpisce in modo devastante il nostro territorio, in questo caso la Sicilia ma è capitato ad altre regioni. Con il cambio climatico gli effetti rischiano di aumentare”, conclude Lollobrigida.
CONTRO LA PESTE SUINA ARRIVA L’ESERCITO
Contro la peste suina africana “interveniamo in maniera ferma con un’azione che prevede anche l’utilizzo dell’esercito con 177 unità di personale delle forze armate che saranno a disposizione del commissario per operare alle iniziative di contrasto a una criticità di carattere sanitario, economico e sociale”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la conclusione del Consiglio dei ministri. Con il decreto approvato oggi, prosegue Lollobrigida, “interveniamo sull’emergenza della peste suina africana, una criticità oggettiva che ha avuto bisogno di un rafforzamento dei poteri commissariali” perché “mette a rischio le filiere produttive e non solo gli allevamenti e la vita degli animali”, con “migliaia e migliaia di suini a rischio abbattimento”. La Psa impatta sull’export italiano, conclude il ministro dell’Agricoltura, e “tocca alcune aree del paese tra le più importanti in termini produttivi come l’Emilia e la Lombardia”.
Prevista anche la possibilità la possibilità di impiego delle organizzazioni di volontariato della Protezione Civile per l’abbattimento e cattura degli animali infetti.
GRANCHIO BLU, C’È IL COMMISSARIO CONTRO L’EMERGENZA
Arriva anche il commissario per contrastare l’emergenza granchio blu. Lo prevede il decreto Agricoltura approvato oggi dal Consiglio dei ministri. La struttura commissariale presieduta da relativo Commissario straordinario avrà un mandato fino al 31 dicembre 2026 per contrastare la proliferazione del granchio blu e impedire l’aggravamento dell’emergenza. Sono anche stanziati 10 milioni di euro per sostenere l’attuazione di un apposito Piano di intervento a contenimento del granchio blu varato dal Commissario. La struttura commissariale sarà trasversale e prevede il coinvolgimento di: MASAF; MASE; MIT; Ministero del Turismo; Ministero della salute; Capitanerie di Porto; Enti territoriali interessati.
UN COMMISSARIO ANCHE CONTRO LA BRUCELLOSI E LA TUBERCOLOSI
Nel decreto Agricoltura approvato dal Governo nel Cdm odierno sono previste alcune norme per il contrasto alla diffusione di brucellosi e tubercolosi. In particolare è prevista l’istituzione di un Commissario straordinario nazionale, con mandato di 24 mesi, prorogabile una sola volta, con l’obiettivo di completare il processo di eradicazione sul territorio nazionale della brucellosi bovina, bufalina, ovina, caprina e della tubercolosi bovina e bufalina, anche col fine di valutare l’efficacia delle misure di profilassi adottate dagli enti territoriali.
SGRAVI PARZIALI AI CONTRIBUTI PER LE IMPRESE COLPITE DALLE ALLUVIONI
Nel Dl Agricoltura approvato oggi dal Consiglio dei ministri sono previsti sgravi contributivi per lavoratori agricoli nelle zone alluvionate. In particolare sono previsti stanziamenti per lo sgravio parziale dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro al personale dipendente nelle aziende situate in Emilia-Romagna, Marche e Toscana.
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