Chiamate d’emergenza, il numero diventa unico anche in Puglia: bisogna digitare l’uno-uno-due

Dal 16 aprile prossimo in Puglia, precisamente a Bari e Brindisi, partirà ufficialmente il Numero Unico di Emergenza Europeo. Da quella data sarà 

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Dal 16 aprile prossimo in Puglia, precisamente a Bari e Brindisi, partirà ufficialmente il Numero Unico di Emergenza Europeo. Da quella data sarà avviato il percorso cosiddetto di ‘migrazione’ delle chiamate di emergenza provenienti dai rispettivi distretti telefonici. 

Il 1112 il Numero Unico di Emergenza Europeo da chiamare per ogni tipo di richiesta di soccorso e andrà a sostituire gli attuali numeri 112 dei carabinieri, il 113 della Polizia di Stato, il 115 dei vigili del fuoco, il 118 del soccorso sanitario e il 1530 per l’emergenze in mare. Numeri che al momento resteranno attivi ma a rispondere sarà la Centrale Unica di Risposta afferente la struttura speciale regionale di avviamento del Nue, incardinata nel dipartimento Protezione Civile della Regione Puglia. 

I cittadini potranno continuare a chiamare a quei numeri oppure comporre direttamente e unicamente il 112. Entro il 28 maggio sarà attivo in tutta la Regione: dal 30 aprile nei distretti 0881 e 0882 di San Severo, dal 28 maggio nei distretti 0884 di Manfredonia e 0885 di Cerignola.

Al Nue Puglia lavoreranno le 126 unità di categoria B3 assunte con apposito concorso dalla Regione Puglia lo scorso dicembre le quali, a regime, verranno destinate presso le sedi delle Cur di Modugno, Gino Lisa di Foggia e Campi Salentina.

Gli operatori sono stati adeguatamente formati per gestire la prima risposta alla chiamata di soccorso e assegnare le chiamate agli enti (centrale di risposta di secondo livello), che garantiscono le operazioni di soccorso, attraverso una più puntuale localizzazione del luogo di intervento e attraverso l’utilizzo di un servizio di interpretariato per i cittadini stranieri. La Centrale Unica di Risposta del Numero Unico di Emergenza 1-1-2 è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Allineandosi agli indirizzi stabiliti dalle direttive europee, il Nue garantisce la gratuità della chiamata, l’accessibilità da qualsiasi terminale e per gli utenti disabili, il servizio multilingua, oltre all’utilizzo di tecnologie che consentono una più accurata localizzazione delle chiamate.

L’ingegnerizzazione assicura la continuità del servizio anche attraverso il cosiddetto vicariamento delle centrali: in caso di aumento del numero delle chiamate per emergenze a impatto diffuso sul territorio (terremoti, alluvioni, incendi), il flusso delle chiamate su una Centrale possono essere distribuite da altre Centrali Uniche di Risposta sul territorio regionale o su altre regioni, al fine di garantire la risposta a tutte le chiamate e aumentare l’efficienza dei tempi di risposta.

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