Dieta di primavera, dalle fragole agli asparagi: cosa mangiare per vincere insonnia, stanchezza e irritabilità

Dieta in primavera «fastidi come insonnia , stanchezza e irritabilità diventano più comuni, proprio perché dobbiamo abituarci non solo a orari n

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Dieta in primavera «fastidi come insonnia , stanchezza e irritabilità diventano più comuni, proprio perché dobbiamo abituarci non solo a orari nuovi, ma anche a un clima ballerino, che sempre più spesso diventa improvvisamente caldo. Contro il malessere primaverile che può mettere a dura prova la nostra salute psicofisica, una alimentazione equilibrata può essere un validissimo aiuto: molti cibi sono, infatti, degli integratori naturali che possono supportare queste difficoltà. E come sempre la natura ci viene in aiuto proponendoci proprio alimenti di stagione che ci aiutano a contrastare gli effetti della primavera». Parola della nutrizionista Gemma Fabozzi, biologa esperta anche in Embriologia clinica e Fertilità e responsabile del centro B-Woman di Roma, che stila la ‘dieta di primavera‘, basata sui prodotti tipici di questo periodo

La dieta di primavera, gli ingredienti essenziali

Dieta di primavera, in questa stagione, spiega, «abbiamo ad esempio le fragole che ci aiutano, da un lato, a contrastare l’irritabilità e gli sbalzi di umore grazie al loro contenuto di calcio e bromo e, dall’altro, anche a mantenere la linea grazie al contenuto di iodio che funge da stimolo per il nostro metabolismo. Inoltre, sono ricche di vitamina C che può aiutarci per gli ancora presenti malanni stagionali». Ecco qualche suggerimento della nutrizionista su come consumarle: «Innanzitutto è sconsigliato lavarle dopo aver eliminato il picciolo – raccomanda – poiché aprirebbe una cavità all’interno della quale entrerebbero eventuali antiparassitari o altre sostanze che sono invece da rimuovere con il lavaggio stesso. È meglio comprarle biologiche e lavarle, prima di togliere il picciolo, con un solvente alcolico acido come ad esempio il vino rosso o il succo di limone», è l’insolta indicazione: «Sono gli unici in grado di rimuovere sostanze nocive eventualmente presenti». Le fragole sono indicate «nelle donne in menopausa; per contrastare l’irritabilità data da sbalzi ormonali; in bambini ipereccitabili; come frutto a cena per agevolare il sonno; quando si ha un aumentato fabbisogno di vitamina C; in pazienti con problematiche reumatiche o infiammatorie».Uno spuntino goloso e salutare è composto da «fragole con 2-3 cucchiai di panna, rigorosamente montata fresca senza zucchero; fragole immerse in cioccolata fondente (80% o più) sciolta a bagnomaria; yogurt intero, granola di frutta secca e 2 fragole; frullato di kefir, mezzo avocado e 4-5 fragole». 

 

Dieta di primavera, il segreto degli asparagi

Dieta di primavera, altro alimento di stagione da portare a tavola sono «gli asparagi, vitalizzanti, energizzanti e tonici nervini. Stimolano la funzione del surrene e aumentano la risposta adrenergica: per questo – sottolinea Fabozzi – sono adatti alla stagione primaverile, la stagione del risveglio. Gli asparagi sono ricchi di calcio, magnesio, potassio, ferro e fosforo. Inoltre, il loro contenuto in zinco e vitamina C li rende alleati utili per il sistema immunitario. Si possono mangiare crudi, utilizzando solo la parte apicale più tenera nelle insalate, oppure lessi e conditi olio e limone o, ancora, direttamente cotti in padella senza lessarli, con olio ben caldo e cipolla se si vuole potenziare l’azione diuretica». Inoltre, sono indicati «dopo importante attività fisica e sudorazione, per reintegrare la perdita di liquidi e sali». Gli asparagi si possono mangiare insieme a «uova, ricotta, pasta e riso. Da evitare l’abbinamento con carne e pesce».

Dieta di primavera, il prezioso apporto degli agretti

Nella dieta di primavera un altro prodotto «molto prezioso» sono «gli agretti, ricchi di minerali tra cui spicca il magnesio, importantissimo per il sistema nervoso – ricorda l’esperta – ed elettroliti che hanno una grande azione remineralizzante. Sono diuretici, depurativi e anche ricchi di ferro. Si possono cucinare lessi, condendoli poi con olio e limone, oppure in padella, con olio e aglio». Da abbinare a uova e carne, non al pesce. Fabozzi raccomanda «ovviamente di mantenersi sempre idratati, non solo bevendo il giusto quantitativo d’acqua ma anche consumando ad ogni pasto, o come spuntino, della verdura cruda ricca di acqua di vegetazione. Anche in questa stagione, infine, è importante consumare regolarmente grassi buoni, antiossidanti naturali per contrastare lo stress ossidativo, come olive e frutta secca».

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