L’Italia intera è uno scrigno di capolavori paesaggistici, storici, culturali ed enogastronomici: non a caso, il Belpaese resta una delle mete più get
L’Italia intera è uno scrigno di capolavori paesaggistici, storici, culturali ed enogastronomici: non a caso, il Belpaese resta una delle mete più gettonate dal turismo mondiale, e ogni Regione offre al suo interno esperienze uniche dal punto di vista emozionale e sensoriale.
Tra i borghi più belli della Nazione, però, spicca in particolare un piccolo agglomerato di 1.702 abitanti abbarbicato sulle colline di palermitane, ribattezzato dagli autoctoni “la perla delle Madonie”.
Si tratta di Geraci Siculo, suggestivo borgo insignito di numerosi riconoscimenti per il suo impegno nella conservazione del patrimonio culturale. Questo comune ha ottenuto infatti nel 2021 il terzo posto sul podio del contest “Borghi più belli d’Italia”, e attirato negli anni l’attenzione di registi cinematografici, diventando la location a cielo aperto per numerosi successi al botteghino.
Immergersi nella magia di Geraci Siculo significa abbracciare la sua storia e i suoi trascorsi barocchi e medievali, ancora intatti grazie ai numerosi monumenti disseminati nel borgo, e assaporare al contempo una tradizione culinaria che conserva l’autenticità delle veraci massaie siciliane.
Alla scoperta di Geraci Siculo, la perla delle Madonie
Come anticipato, il borgo è costellato da edifici mozzafiato, come la Chiesa Madre, gioiello architettonico del XVIII secolo che presenta ai visitatori una facciata barocca e, al suo interno, affreschi che ripercorrono le credenze religiose locali. Da non perdere anche la Chiesa di San Francesco, classico esempio di stile gotico siciliano e culla della spiritualità che permea l’intera Regione.Uno spot affascinante è certamente la Fontana dei Quattro Cannoli, anch’essa costruita in stile barocco. Gli abitanti del luogo narrano che le sue acque conservino proprietà miracolose, e che sorseggiarle assicuri ai visitatori fortuna, prosperità e buoni auspici per il futuro. Imperdibile anche la Chiesa di Sant’Anna, una chicca architettonica che strega i turisti per i contrasti tra il paesaggio brullo circostante e la sua aura di sacralità. All’interno della cappella è possibile inoltre ammirare sculture lignee ed affreschi dedicati alla Santa, tutt’ora omaggiati dai credenti del luogo.
Le delizie da assaporare a Geraci Siculo
Il borgo palermitano delizia i visitatori con manicaretti che riflettono la tradizionale cucina regionale, a partire dalla caponata siciliana, un’esplosione di sapori genuini a base di melanzane, pomodori, olive, capperi e spezie fragranti.
Consigliamo inoltre di assaggiare i famosissimi cavatelli con le sarde, impreziositi spesso dal tocco grintoso del finocchietto selvatico, nonché la pasta con le melanzane, accompagnata rigorosamente da gustosa ricotta salata. Per concludere in dolcezza, non si possono trascurare le cassatelle di Agira, a base di pastafrolla e ripiene di ricotta, cioccolato e scorze di arancia. Questa full immersion nei sapori siciliani lascia regolarmente un’impronta indelebile, e ogni “addio” a Geraci Siculo si trasforma ben presto nel cuore dei viaggiatori in un più accorato “arrivederci”.
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