Di fronte a situazioni gravi non si può stare in silenzio e restare indifferenti. Nel garbo umano e istituzionale che lo ha sempre contraddistinto
Di fronte a situazioni gravi non si può stare in silenzio e restare indifferenti. Nel garbo umano e istituzionale che lo ha sempre contraddistinto ha preferito, in questi oltre due anni di perenne campagna di odio e denigrazione, mantenere la riservatezza su reiterati episodi di insulti, pressioni, ricatti e minacce (tutto denunciato in decine di esposti alle Autorità preposte ed alle Forze dell’Ordine).
Ma, da cittadini perbene (come lo è la maggior parte dei sipontini) sentiamo la necessità di rendere pubblico quanto di grave accaduto a Gianni Rotice, noto imprenditore e già sindaco di Manfredonia, perché il clima in città è divenuto davvero insostenibile, surreale e socialmente molto pericoloso. Gianni Rotice ha ricevuto una missiva con esplicite minacce di morte rivolte a lui ed alla sua compagna. Episodio prontamente denunciato alle Autorità.
Quale sarebbe la sua colpa? Aver svolto il ruolo di sindaco con rettitudine, dicendo nettamente di no a certe logiche consolidate e ad ambigui personaggi, non girando la testa dall’altra parte nel rispetto della legge e della legalità?
Un episodio molto grave che ci lascia sgomenti e che rappresenta il culmine di oltre due anni di una pericolosa escalation di insulti, denigrazioni e diffamazioni (il tutto senza il benché minimo fondamento riscontrato dagli organi competenti) che hanno inutilmente provato a scalfire la dignità di una persona stimata ed integerrima. Gianni Rotice ha svolto il ruolo di sindaco con il massimo impegno e con tanto coraggio ed onestà, elementi necessari ad avviare quel cambiamento che Manfredonia chiede e merita e che qualcuno ha voluto far terminare anzitempo.
Ha svolto il ruolo di sindaco rinunciando ad ogni compenso previsto (destinandolo interamente alle fragilità sociali e all’emergenza abitativa), ad ogni rimborso e benefit. Non si è mai sottratto ai propri doveri e responsabilità per tener fede al patto di lealtà con i cittadini, gli unici con i quali si è impegnato in campagna elettorale e all’atto di insediamento a Palazzo di Città. Ha lavorato accanto ad Istituzioni, Magistratura e Forze dell’Ordine per stanare e bonificare ogni forma di illegalità, criminalità ed abusivismo.
Ha avuto il coraggio di assumere decisioni e provvedimenti delicati come mai nessuno prima in precedenza, come si evince chiaramente da tutto ciò che sta emergendo dalle inchieste.
Crediamo e chiediamo che Manfredonia in questo momento molto delicato ha bisogno di abbassare i toni, subito. Non stiamo parlando di dialettica politica e campagna elettorale, ma della vita e dell’incolumità di persone. Sempre fiduciosi e grati nell’operato di Magistratura e Forze dell’ordine, anche per l’individuazione dei responsabili delle minacce di morte, esprimiamo piena solidarietà a Rotice.
Forza GIANNI! Non sei solo. Continua a camminare fieramente a testa alta tra la gente, così come hai sempre fatto. La gente perbene è e sarà sempre con te!
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