Call center, attenti alla “truffa del sì”: «Attivano contratti a nostra insaputa». Come fare per evitare la trappola

Quante volte capita, nella vita di tutti i giorni, di ricevere telefonate da numeri sconosciuti? E nella maggior parte dei casi rispondiamo senza

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Stop alle chiamate Call Center: iscriversi al Registro delle Opposizioni »  Rimborso Telefonico

Quante volte capita, nella vita di tutti i giorni, di ricevere telefonate da numeri sconosciuti? E nella maggior parte dei casi rispondiamo senza pensarci, perché potrebbe essere un amico, un parente, una vecchia conoscenza, un’offerta di lavoro o qualcuno che ha sbagliato numero.

L’amara realtà però è che quasi sempre si tratta di call center pronti a venderci qualcosa, da una nuova tariffa per la bolletta energetica agli operatori telefonici o la tv via satellite. Offerte irrinunciabili e irripetibili, come nelle televendite degli anni ’90. Ma quando rispondiamo a queste telefonate, dobbiamo stare attenti perché l’inganno è dietro l’angolo.Le telefonate dai call center
Nulla da eccepire sull’onestà di tanti operatori e di tanti lavoratori dei call center, spesso sottopagati e sfruttati, ma sono sempre di più le segnalazioni di vere e proprie truffe legate a questo tipo di chiamate, da parte di malintenzionati, spesso organizzatissimi e credibilissimi. Il primo errore da non fare è nel tipo di risposta: non bisogna mai dire “sì”, perché la nostra voce registrata, tagliata e montata, potrebbe essere poi usata per simulare l’attivazione telefonica di un contratto. L’utente si accorge della truffa solo quando arriva la prima bolletta.

Il nodo del mercato di luce e gas

Tantissime segnalazioni, rileva Fanpage, arrivano da presunti clienti (a loro insaputa) di compagnie di luce e gas: a partire da quest’anno infatti tutti i cittadini dovranno passare dal mercato tutelato a quello libero, una stima di 15 milioni di consumatori a cui tocca rivedere il piano tariffario. Per chi non lo ha fatto, sono già arrivate le prime sorprese, con bollette esorbitanti e tariffe alle stelle, con cifre quasi raddoppiate (o più) rispetto agli stessi consumi di uno o due anni prima. E in questa situazione si infilano i truffatori, che approfittano della situazione per attivare servizi o contratti mai richiesti. Qualcuno si spinge addirittura a tirare fuori presunte nuove leggi, o decreti, per giustificare un presunto obbligo di cambiare tariffa, quindi bisogna stare attenti a non cascare nel tranello.

Quello che bisogna assolutamente non fare

In particolare, oltre all’evitare assolutamente di pronunciare la parola “sì”, è preferibile non condividere mai dati personali come il proprio codice fiscale, il codice Iban e i codici Pod (energia) o Pdr (gas). L’Adoc (Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori e degli utenti) ha spiegato che una delle vittime che ha contattato l’associazione ha dovuto pagare 700 euro per una bolletta attivata con questo tipo di truffa. Nel caso si finisca in trappola, ci sono due modi per disdire eventuali contratti: uno è la raccomandata con ricevuta di ritorno, l’altra è utilizzare una pec. Con entrambi questi metodi si può chiudere il contratto indesiderato perché tutelati dalla legge, a patto che si faccia subito.

Il Registro delle Opposizioni

C’è da dire che spesso anche il non pronunciare la parola “sì” non basta, dato che con le tecnologie moderne (in primis l’intelligenza artificiale) basta registrare la voce di qualcuno per fargli dire un po’ ciò che vuole. E non basta nemmeno iscriversi al Registro delle Opposizioni, perchè le telefonate purtroppo continuano senza freni. Il consiglio da seguire, per quanto riguarda ogni tipo di utenza (dalla linea internet di casa al cellulare, dall’energia alla tv) è soltanto uno: informarsi dai canali ufficiali, e contattare i numeri di telefono ufficiali. L’unico modo per non rischiare di cadere in una trappola.

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