La Puglia finisce sott'acqua: il maltempo si è abbattuto sulla regione creando non pochi disagi alla circolazione. La zona più colpita è la provincia
La Puglia finisce sott’acqua: il maltempo si è abbattuto sulla regione creando non pochi disagi alla circolazione. La zona più colpita è la provincia di Bari, con accumuli di pioggia anche superiori a 50 mm come nel caso di Monopoli.
A Bari, in particolare, si segnalano alcuni allagamenti: viale della Repubblica e Viale Unità d’Italia sono come dei fiumi in piena, problemi anche nel sottopasso di Via Quintino Sella e di Sant’Antonio. La polizia locale ha chiuso alle auto il sottopasso di via La Rotella nei pressi della zona industriale.
Sul posto gli agenti che invitano gli automobilisti a procedere con moderazione e verso percorsi alternativi.
Qualche disagio alla circolazione si è registrato anche sulla statale 16 al confine con la provincia di Brindisi.
Temporali che arrivano dopo un lungo periodo di siccità e che se da una parte salvano le campagne pugliesi, dall’altro – come sottolinea Coldiretti Puglia – impattano sull’89% dei comuni in Puglia che risultano a rischio di dissesto idrogeologico.
«Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni».«L’inverno bollente ha finora mandato la natura in tilt dopo un 2023 che ha fatto registrare la caduta del 14% di precipitazioni in meno nei campi, dove sono in corso le verifiche dei tecnici in campo in tutta la regione per iniziare a valutare gli effetti prodotti dallo stress idrico sulle colture, quando a rischio sono le piantine di grano e legumi soprattutto nelle ‘terre bianche’ ricche di argilla e creta, mentre la carenza idrica sta determinando un calo drastico di foraggio verde nei pascoli – spiega Coldiretti Puglia – con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione per gli animali nelle stalle, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell’attuale crisi per i conflitti in Ucraina e in Israele, con gli allevatori costretti a sopportare i costi per i semi».
COMMENTI