La Procura di Foggia ha aperto un fascicolo sul caso del mancato rinnovo delle commissioni invalidi e sulle possibili irregolarità derivate dal ma
La Procura di Foggia ha aperto un fascicolo sul caso del mancato rinnovo delle commissioni invalidi e sulle possibili irregolarità derivate dal mancato rispetto dei regolamenti regionali. È l’effetto della trasmissione ai magistrati penali della relazione predisposta, per conto del Nucleo ispettivo della sanità, da un ex sottufficiale della Finanza che a partire dalla scorsa estate ha esaminato gli atti della Asl Foggia: le nove commissioni, scadute nel 2020, operano tutt’ora in proroga perché la procedura di rinnovo (partita solo nel 2021) è stata annullata lo scorso anno, e la procedura prevista dal nuovo bando (pubblicato a settembre) non è ancora stata completata.Il caso è stato sollevato attraverso gli esposti del consigliere regionale foggiano Antonio Tutolo, che si è rivolto anche alla Corte dei conti segnalando il possibile danno erariale collegato con le nomine multiple di medici e segretari. La relazione predisposta dal Nirs ha confermato quanto segnalato da Tutolo, facendo emergere numerose violazioni. Non solo medici che per un certo periodo hanno fatto i presidenti (seppur a turno) di tre commissioni, ma anche la convocazione di sedute con più di 45 pazienti (il limite massimo consentito): in alcuni casi si è arrivati anche a 138 pazienti convocati in una seduta di tre ore, con un tempo pari a 41 secondi per ciascun caso.
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