Acquedotto Pugliese, inaugurata control room per monitorare la rete

Un «cervello digitale», in grado di elaborare e gestire milioni di dati in tempo reale, migliorando l'attività di monitoraggio dei 33mila chilomet

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Acquedotto Pugliese, inaugurata control room per monitorare la rete

Un «cervello digitale», in grado di elaborare e gestire milioni di dati in tempo reale, migliorando l’attività di monitoraggio dei 33mila chilometri di rete idrica e fognaria dell’Acquedotto pugliese e di gestire le manutenzioni in modo più mirato. La control room di Aqp è stata inaugurata questa mattina a Bari. Presenti, fra gli altri, il presidente Domenico Laforgia, la direttrice generale Francesca Portincasa, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale alle Risorse idriche Raffaele Piemontese. La nuova cabina di regia, operativa da oggi, è in grado di tracciare l’intero ciclo delle segnalazioni dei clienti, migliorando le tempistiche di intervento. Può inoltre supportare, attraverso i dati, il percorso di risanamento delle reti e di riduzione delle perdite e, nel prossimo futuro, potrà integrare i dati di Aqp con quelli di altri soggetti pubblici e fornitori di servizi, per gestire organicamente le emergenze. Fra gli altri obiettivi ci sono il miglioramento della capacità di prevenzione delle anomalie mediante strumenti di simulazione e coadiuvare le attività di contrasto ai cambiamenti climatici. La control room è dotata di otto postazioni fisiche per ingegneri dedicati al monitoraggio delle opere e al supporto della gestione operativa, quattro postazioni fisiche per gli addetti del contact center tecnico, una crisis room con tavolo touch e display a parete e un videowall lcd di sette metri per due. La cabina di regia sarà operativa, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, nella sede di Acquedotto pugliese del quartiere San Cataldo di Bari, all’interno di un ex opificio di circa 200 metri quadri.

La nuova control room di Acquedotto pugliese «è la più avanzata in Europa perché rappresenta un gemello digitale della nostra rete, che è enorme, con 33mila chilometri registrati e simulati per avere le informazioni sulle perdite attraverso migliaia di sensori distribuiti sulle tubazioni». Lo ha detto il presidente di Aqp, Domenico Laforgia, a margine della presentazione della control room. Un’infrastruttura hi-tech che «consentirà di ridurre le perdite di circa il 20% – ha proseguito -. Si tratta di milioni di metri cubi di acqua risparmiati». Laforgia ha spiegato che «tutti gli utenti che avranno un contatore digitale potranno dialogare direttamente con la rete e leggere i propri consumi in casa» e che «qualunque tipo di guasto o segnalazione verrà immediatamente recepito attraverso le telefonate o altri sistemi e sarà comunicato agli operatori più vicini all’utente, i quali andranno immediatamente sul posto». Tutti gli operatori, ha concluso Laforgia, «avranno un iPad che potrà dialogare con la control room», inoltre «i viaggi alla ricerca delle perdite in modo random spariranno consentendo un risparmio elevato».

EMILIANO: BUONA GESTIONE DELL’ACQUA È STRATEGICA

«Non sono tante le realtà in Europa ad avere strutture così innovative ed è un vanto per noi che questi livelli di eccellenza siano raggiunti da una società a capitale interamente pubblico. È la dimostrazione che il sistema Puglia è un modello». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione dell’inaugurazione della nuova control room di Acquedotto pugliese. «La buona gestione dell’acqua – ha aggiunto – garantita in una Regione storicamente assetata, è strategica e ci pone come riferimento europeo e mediterraneo». Emiliano ha evidenziato che «siamo i più bravi a portare acqua da molto lontano, ogni giorno, a casa delle persone. Siamo i più bravi nella depurazione e non a caso abbiamo il mare più pulito di Italia. Siamo anche quelli che investono di più nel Paese, oltre cento euro per abitante, come nelle migliori realtà europee». «Il prossimo passo – ha concluso – sarà integrare i dati della control room di Aqp con quelli di altre strutture, in primis la Protezione civile».

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