Casa Sollievo della Sofferenza si 'veste' di viola per celebrare oggi, lunedì 12 febbraio, la Giornata internazionale dell’epilessia, con l’obiett
Casa Sollievo della Sofferenza si ‘veste’ di viola per celebrare oggi, lunedì 12 febbraio, la Giornata internazionale dell’epilessia, con l’obiettivo di diffondere conoscenza e consapevolezza su una patologia neurologica cronica che si caratterizza per la persistente predisposizione a presentare le cosiddette crisi epilettiche.
nei comuni di Monte Sant’Angelo e Mattinata.
“Quest’anno – spiega Giuseppe d’Orsi, epilettologo e medico responsabile dell’Unità di Neurologia di Casa Sollievo – abbiamo puntato anche sulla divulgazione perché sono ancora troppi i luoghi comuni sull’epilessia, spesso persino veicolati e rafforzati da operatori sanitari non esperti. Uno di questi riguarda le manovre da eseguire in caso di crisi epilettica tonico-clonica. Spesso ed erroneamente si sostiene che bisogna aprire la bocca con le dita o infilando un cucchiaio, oppure si consiglia di trattenere braccia o gambe per fermare la crisi. Sono manovre sbagliate, che possono peraltro arrecare ulteriori danni. Invece, bisogna cercare di evitare l’eventuale caduta, allontanare ostacoli o corpi contundenti dalla testa e dal corpo e posizionare il paziente su un lato”.
Il Centro per lo Studio e la Cura dell’Epilessia di Casa Sollievo segue già 1500 persone provenienti da tutte le province della Puglia e dalle regioni limitrofe. Recentemente è stato riconosciuto dalla Regione Puglia come presidio della Rete Nazionale delle Malattie Rare per le ‘epilessie rare’ ed è entrato nella rete degli Istituti Nazionali Virtuali Epilessia RIN, nell’ambito della rete Irccs delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione. Inoltre, è attivamente coinvolto nella gestione e nelle nuove sperimentazioni terapeutiche per le persone con Malattia di Lafora, patologia genetica neurodegenerativa particolarmente diffusa in Puglia, con la partecipazione al registro nazionale dell’Istituto Superiore della Sanità e al PNRR-MR1-2022-12376430 – Drug discovEry and repurposing to Find a trEAtmenT for Lafora Disease (DEFEAT-LD).
“Sappiamo – continua il dottor d’Orsi – che malgrado la terapia farmacologica abbia fatto passi da gigante nel trattamento dell’epilessia, nel 30% dei casi le crisi epilettiche persistono dando luogo ad una condizione di farmacoresistenza. Si calcola però che almeno il 15-20% dei pazienti farmacoresistenti potrebbe giovarsi di un intervento neurochirurgico specificamente mirato che consenta la rimozione delle regioni cerebrali dove ha origine la scarica epilettica ed il conseguente controllo delle crisi. E per questo si è rivelata di grande utilità l’installazione in reparto, nell’ottobre del 2022, del sistema h24 di monitoraggio video-elettroencefalografico in grado di studiare e registrare le crisi epilettiche. Il nuovo sistema permette sia di individuare i casi da avviare all’intervento neurochirurgico per la rimozione delle parti cerebrali interessate, garantendo ottime probabilità di guarigione, sia di effettuare una diagnosi precisa e di impostare terapie più mirate”.
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