Cosa Provocano i rifiuti abbandonati nell ambiente

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L’abbandono di rifiuti è un problema ambientale serio che ha effetti dannosi sull’ecosistema. Quando i rifiuti vengono abbandonati in modo inappropriato, possono finire nei fiumi, nei laghi o nei terreni, contaminando le risorse idriche e compromettendo la vita acquatica. #MARASCO le conseguenze ambientali dell’abbandono dei rifiuti: Nel tempo il rifiuto abbandonato modifica la sua composizione chimico-fisica e rilascia nell’ambiente sostanze nocive con gravi conseguenze: inquinamento del terreno e delle falde acquifere, parte preziosa dell’approvvigionamento idrico.
#COMANDANTE: Quali sono i principali problemi legati allo smaltimento dei rifiuti in Italia? Gli impatti dello smaltimento incontrollato dei rifiuti: a)Inquinamento estetico-paesaggistico.
b) Inquinamento del sottosuolo. c) Inquinamento delle acque superficiali. d) Inquinamento dell’aria. e) Alterazioni degli equilibri di vita naturale. e) inasprite le sanzioni: Il 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la legge 137/2023, in aggiornamento al D.lgs. 152/2006, che determina l’applicazione di un’ammenda penale nel caso di abbandono di rifiuti compiuto da soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di Enti. In base a quanto stabilito dall’art. 6 ter, chiunque abbandoni rifiuti, o li disperda nelle acque superficiali o sotterranee, è punibile con sanzione penale da 1.000 a 10mila euro, mentre in precedenza veniva applicata una sanzione pecuniaria da 300 a 3mila euro; la sanzione è raddoppiata se l’abbandono riguarda i rifiuti pericolosi. Questa disposizione si applica fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2 del D.lgs. 152/2006 (già presente prima delle modifiche), che prevede l’arresto e/o l’ammenda fino a 26mila euro per i titolari di imprese e i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti. Si tratta quindi non solo di un’inasprimento della multa da pagare, ma anche della natura giuridica della sanzione: ora il privato cittadino che abbandona rifiuti non commetterà più un illecito amministrativo, ma una contravvenzione e quindi un illecito penale, al pari delle aziende e degli Enti, e gli verrà quindi comminata una sanzione penale, non più una sanzione amministrativa. Ulteriori modifiche previste dal provvedimento riguardano: • una stretta sulle pene per gli incendi boschivi, nello specifico un allargamento del campo di applicazione del reato per le zone di interfaccia urbano-rurale, e l’introduzione di nuove pene accessorie; • l’estensione ai reati ambientali della confisca dei beni del soggetto condannato; • la quantificazione degli aumenti di pena da applicare in caso di inquinamento (art. 452-bis C.p.) e di disastro ambientale (art.452-quater C.p.) prodotti in aree naturali protette o sottoposte a vincolo paesaggistico, storico o artistico (danni di specie animali o vegetali protette). Conclusioni: NOI Ispettori Ambientali Territoriale Civilis Confederazione Europea ONLUS, siamo di supporto alle forze di Polizia giudiziaria dello Stato che a tutt’oggi in Capitanata è sotto organico di personale, questo è il vero dramma. Giuseppe Marasco

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