Cibo, film, appuntamenti: ormai è possibile fare tutto con il cellulare. E ancora acquisti, prenotazioni di viaggi, bonifici bancari. Basta scaricare
Cibo, film, appuntamenti: ormai è possibile fare tutto con il cellulare. E ancora acquisti, prenotazioni di viaggi, bonifici bancari. Basta scaricare un’applicazione e il gioco è fatto. Certo, la conseguenza di avere tutto questo a portata di smartphone è che ci stiamo incollati. Sempre. Che ci si trovi per strada, in riunione o in galleria, il cellulare è sempre in mano, gli occhi sullo schermo. Nonostante i benefit, i pericoli in cui si incorre sono tanti, specie se utilizzato mentre si attraversa la strada o si passeggia per il centro della città, così come dimostra uno studio pubblicato su Plos One.Condotto nel 2020 su un gruppo di studenti universitari, il lavoro dei ricercatori ha rilevato che «un quarto delle persone che attraversavano gli incroci è incollato al cellulare». Secondo gli esperti, il rischio di andare incontro a infortuni o incidenti mortali, nella peggiore delle ipotesi, è concreto, ma non tutti sembrano esserne consapevoli. Ma senza pensare solo agli scenari più drammatici, usare il telefono in movimento può avere conseguenze anche sulla postura, la vista, l’umore, l’andamento.
Le conseguenze
Le persone che camminano con il cellulare in mano sarebbero più lente di quelle che si muovono senza distrazioni e arriverebbero prima a destinazione. Passi più brevi e postura sbagliata sono ciò che ha notato Patrick Crowley, project manager all’Università Tecnica della Danimarca che ha studiato «la biomeccanica della camminata con il cellulare in mano».
Schiena piegata in avanti, occhi incollati al piccolo schermo del cellulare e cassa toracica più chiusa: sono queste le caratteristiche evidenziate dai ricercatori sulle persone che hanno l’abitudine di muoversi con uno smartphone in mano. Ciò comporta anche meno attenzione a quello che ci circonda e ci sta attorno, che si tratti di possibili incontri e pericoli.
Un particolare da non sottovalutare è l’aspetto che una persona ha quando è al telefono. Per gli studiosi si risulta più goffi e impacciati, specialmente se posti davanti a un ostacolo rappresentato da una rampa o un gradino: «Questo perché in assenza di un controllo visivo diretto la camminata a velocità ridotta concede più tempo al cervello per identificare eventuali pericoli e pianificare una risposta adeguata».
Secondo Elizabeth Broadbent, professoressa di psicologia della salute all’università di Auckland (Nuova Zelanda) «quando le persone vanno a fare una passeggiata, si sentono meglio. E questo succede quando camminano senza telefono» e hanno le mani libere.
I consigli
Gli esperti raccomandano di non utilizzare il cellulare quando si è all’aria aperta o si sta svolgendo un’ attività che richiede particolare attenzione alla mobilità. Cadere, inciampare, scontrarsi fra pedoni o perdersi sono episodi che avvengono sempre più di frequente tra giovani e adulti che fanno un uso improprio dello smartphone quando sono per strada. Assolutamente vietato controllare email o rispondere a messaggi quando si salgono le scale: si rischia di non vedere un gradino e inciampare o nel peggiore dei casi… di rotolare giù.
COMMENTI