Intervista a Nunzio Stoppiello Le politiche ambientali europee, meglio conosciute con il termine Green Deal, sono oggetto in questi gior
Intervista a Nunzio Stoppiello
Le politiche ambientali europee, meglio conosciute con il termine Green Deal, sono oggetto in questi giorni di aspre critiche sfociate in imponenti manifestazioni da parte degli agricoltori, sul tutto il continente europeo.
Tali politiche non stanno penalizzando solo il settore agricolo provato da norme europee che starebbero mettendo in ginocchio gli agricoltori a vantaggio di un ristretto gruppo di imprenditori della grande distribuzione ma anche la categoria dei pescatori ed amatori italiani.
Caro gasolio, abolizione della pesca a strascico, introduzione di norme che penalizzerebbero chi produce immissioni inquinanti con motori marini vetusti.
La pesca, un tempo volano dell’economia della città di Manfredonia negli ultimi anni è piegata su sé stessa.
Aggregando e integrando le differenti attività economiche, commerciali, produttive, turistiche ed energetiche correlate al mare si supera addirittura il 25% del PIL nazionale. Un quarto dell’economia italiana, direttamente o indirettamente, trova, infatti, proprio nel mare il suo fattore di coesione.
All’unisono Nunzio Stoppiello, presidente Associazione armatori e proprietari di pescherecci di Manfredonia e Pasquale Guerra, proprietario di un peschereccio, hanno evidenziato il pericolo del collasso del settore pesca se non si dovesse cambiare linea, recependo le difficoltà del comparto marittimo.
Nei prossimi giorni potrebbe montare la protesta pacifica della marineria, supportando quella già in atto degli agricoltori. E chissà se i politici europei muoveranno di una virgola le loro discutibili e spesso penalizzanti decisioni.
A.C.
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